Foto: Arcigay Mantova La Salamandra

Da Lecco a Messina, un’altra settimana di manifestazioni per una legge contro l’omotransfobia

Continuano in Italia le manifestazioni a sostegno di una giusta legge contro l’omotransfobia e misoginia. Nonostante le numerose accortezze da adottare, infatti, sono diverse le piazze italiane che la scorsa settimana si sono tinte d’arcobaleno.

A Mantova chi ha paura del Froci* cattivo?

È stata spunto di riflessione la triste storia di Alessio, l’educatore vittima di omofobia, dalla quale è nata la realizzazione del flashmob Chi ha paura del Froci* cattivo? di mercoledì 22 Luglio. Una mobilitazione di circa 200 persone, distanziate e con la mascherina, che in piazza Sordello hanno manifestato contro discriminazione, intolleranza e ignoranza.

Simbolo della manifestazione, organizzata da Arcigay La Salamandra Mantova, il bacio di tre coppie: una gay, una lesbica e una etero. «Siamo qui perché amiamo la libertà – ha dichiarato il sindaco Mattia Palazzi – la libertà altrui. Non possiamo accettare che nella nostra città ragazzi e ragazze debbano avere paura».

https://www.facebook.com/arcigaymantova/photos/a.541973962503219/3438548782845708/

Restiamo liber* davvero a Messina

Lo scorso 23 luglio a Messina si è tenuta davanti a Palazzo Zanca una manifestazione a favore del ddl Zan, dal titolo “Restiamo liber* davvero” organizzata dalla giovane associazione Liberazione Queer+ Messina, che riprende il paradossale nome delle manifestazioni dei detrattori della legge contro l’omotransfobia.

«Dopo circa 25 anni di attesa, finalmente una proposta di legge per contrastare l’odio e la discriminazione Omolesbobitransfobica ha iniziato il suo iter parlamentare – affermano i rappresentanti di Arcigay Messina – La presentazione di questa legge ha scatenato, com’era prevedibile, l’opposizione da parte di frange politiche oscurantiste e di piccole fazioni che fanno riferimento a gruppi religiosi che non ci spaventa definire fondamentalisti». Proprio in Sicilia, alcuni giorni prima, un sacerdote aveva abusato del momento dedicato all’omelia e della fiducia dei fedeli per fare disinformazione contro il ddl Zan.

Su Facebook, l’associazione Liberazione Queer+ Messina parla di giornata storica e promette che è solo l’inizio: «Siamo sces* in piazza per dire che la legge Zan-Scalfarotto è un inizio e non la fine, che non basta una legge, ma una rivoluzione. Siamo sces* in piazza per rivendicare il diritto di essere alieni. Ringraziamo tutt* coloro i quali hanno partecipato alla manifestazione, e tutte le organizzazioni sociali che hanno contribuito».

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=165052608623004&id=106753051119627&__xts__[0]=68.ARDMtqyisVVbWGiX-HInu9ZooKupyPdkDjh9OZ4d3N1syOAKoFd2Oj3priZkFG2IJGeIzdhVgT0Pry1E4pnp5klUWto30MExDdP9nTRaIaT9BxVnHZ2BchfHDPDihhvs1Z9Eu6YwXDS9BpPn–OjG76CNtPqQamVu9BYnc7YOHYQmTqg-vc_3hZNUq1od9OITy_oK9Q0_8X_7xTJyUWA6bMGkAfpdGVnoEPHwZHwNBhb55IU1i4nz6cDb0wj1T69pzOTQTtSPzUSmi4WQ3sVHVYZSMQ7m5SCs0Ao-bepDLAH7XfF1Ki59Hv2mcfZNRjCXTAgHNURe0Ei4o31QyEghzg&__tn__=-R

Violenza per nessun*, giustizia per tutt* a Reggio Emilia

Nel pomeriggio di ieri, Arcigay Gioconda e le sezioni locali di Nondasola e Non Una Di Meno hanno manifestato pacificamente a sostegno della legge Zan contro le discriminazioni di sesso e orientamento sessuale, genere e identità di genere.

Sede scelta per il presidio Violenza per nessun*, giustizia per tutt* piazza Prampolini, occupata due settimane fa dalle Sentinelle in Piedi. «Consideriamo una legge efficace contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia come un tassello fondamentale per un paese europeo – ha dichiarato Alberto Nicolini, Presidente di Arcigay Gioconda – ma non una legge qualunque. Deve essere una legge inclusiva di tutte le soggettività e che preveda azioni concrete di contrasto alle peggiori discriminazioni e violenze che subiscono le persone LGBTI».

https://www.facebook.com/arcigayreggio/videos/610784609814294/

Lecco “spazza l’odio”

Piazza XX Settembre ieri pomeriggio si è riempita di gente che armata di scope e spazzolini era pronta a «spazzare via l’odio e le discriminazioni».

Il flashmob a sostegno del ddl Zan è stato organizzato e promosso dall’associazione Renzo e Lucio in collaborazione con Agedo (Associazione di genitori parenti e amici di persone omosessuali e transessuali) di Como e Lecco in risposta a quella, di senso opposto, organizzata settimana scorsa dal comitato “Restiamo liberi”.

«Da sempre nel nostro Paese – hanno spiegato gli organizzatori – ogni anno si registrano atti di violenza o odio contro alcune persone a causa dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere e del genere. La proposta di legge, in discussione dal 27 luglio in parlamento, chiede semplicemente di estendere gli effetti di questa legge anche ai reati d’odio determinati dall’orientamento sessuale, dall’identità di genere, dal genere e dal sesso.Una legge che da anni è negata nel nostro Paese, perché ancora troppi vogliono evitare che le cose cambino e continuano a chiudere gli occhi contro l’odio e la violenza».

https://www.facebook.com/TRISTANO2020/posts/141254227611401

Terni dice #BastaOdio

A Terni Piazza della Repubblica si è tinta d’arcobaleno proprio mentre in piazza Tacito le Sentinelle in Piedi chiedevano di non approvare una legge che ha l’obiettivo di tutelare le vittime di omotransfobia. Diverse associazioni hanno partecipato al flashmob con l’hashtag #BastaOdio, tra cui E Se Domani Terni, l’ARCI, Amnesty International e associazioni universitarie. Presenti anche alcuni rappresentati del consiglio comunale.

«Siamo qui per sostenere questa legge, perché crediamo che i tempi siano maturi – afferma Andrea Pastori, vice presidente dell’associazione E Se Domani Terni – Non è una legge che mette bavagli alla libertà di espressione che resta tutelata per tutti dalla Costituzione. E’ solo un raccordo con la legge Mancino che già contrasta le discriminazioni per etnia e credo religioso, ampliando il raggio del diritto alla tutela della propria “libertà di essere” anche a tutta la comunità LGBTI. Noi associazioni saremo i garanti dell’applicazione della legge sui territori. Una legge non “perfetta”, assolutamente migliorabile, ma che è un primo passo. Soprattutto, è un atto di buona politica».

 

1 thought on “Da Lecco a Messina, un’altra settimana di manifestazioni per una legge contro l’omotransfobia

Comments are closed.