Comitati Pari Opportunità degli Ordini degli Avvocati e delle Avvocate d’Italia approvano il disegno di legge relativo alla lotta della violenza di genere e contro l’omotransfobia e la misoginia.
Difatti, mediante un comunicato, affermano come apprezzino l’impegno circa la formulazione di una legge che contrasti le condotte violente e discriminatorie per motivi di genere, orientamento sessuale e identità di genere, dando in questo modo un forte segnale relativamente alla direzione che si deve seguire nella societá, garantendo inoltre il rispetto degli articoli 2, 3 e 21 della nostra carta costituzionale riguardanti rispettivamente la tutela dei diritti inviolabili dell’uomo, la tutela della libertà e dell’uguaglianza e della libera manifestazione del pensiero.
Una necessità ormai urgente, al fine di fermare l’emorragia di eventi violenti e discriminatori che si moltiplicano anno dopo anno. Come riportano gli stessi comitati: «L’analisi dei dati di cronaca degli ultimi anni rivela un aumento esponenziale dei reati di violenza sessista e omotransfobica (dai 109 casi del 2016, si è passati ai 144 del 2017, ai 211 del 2018 e ai 212 del 2019, con 2 morti). Con il disegno di legge unificato le tutele già esistenti nel nostro ordinamento per i reati commessi per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi (artt. 604-bis e ter del codice penale) si estendono alle condotte motivate dalla discriminazione per sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere, quali distinti fattori di discriminazione».
L’auspicio che chiude il comunicato dei comitati è più che condivisibile, far si che mediante questa legge «il nostro Paese si inserisca, finalmente, nell’elenco degli Stati del Consiglio d’Europa che forniscono tutela contro crimini di natura sessista e omo-bi-transfobica».
L’appoggio del ddl Zan da parte dei Comitati Pari Opportunità degli Ordini degli Avvocati e delle Avvocate d’Italia, si va ad aggiungere a quello di numerose associazioni LGBT+, diversi Comuni italiani, l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi delle Marche e anche alcuni gruppi religiosi. Potete dare anche il vostro sostegno firmando la petizione di All Out promossa da diverse associazioni e realtà LGBT+, tra cui NEG Zone.
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