Omar Magnelli, 26enne di Vaiano (in provincia di Prato), non ce la fa più a essere preso di mira per la propria omosessualità e a denunciare lo stalking subito da ignoti senza che nulla cambi. Per questo ha scritto una lettera a Gay.it per raccontare gli attacchi che gli vengono indirizzati da ormai da 5 anni e che ha visto l’ennesimo episodio ieri sera.
«Un audio al grido di “fr**i” viene riprodotto sotto la finestra della mia camera – racconta il giovane attivista LGBT+ – proprio mentre sono al telefono a raccontare come è andata la manifestazione pro-legge contro l’omofobia del giorno precedente. Inutile dirvi la vigliaccheria dell’autore che non si è fatto trovare, una volta aperte le persiane».
Ma l’ultimo vile attacco è cosa di poco conto se paragonato ai precedenti. «Negli ultimi anni io e la mia famiglia ne abbiamo subite di ogni tipo – spiega il 26enne nella lettera – dalla macchina rigata e con le ruote bucate, all’urina gettata sulle persiane, alla tavoletta di un WC lasciata davanti a casa, alle urla di “buo” e “fr**io”».
Omar chiede che la legge contro l’omotransfobia venga approvata al più presto affinché qualcosa cambi nel nostro Paese. «Quando esco di casa non voglio più lasciare mia madre preoccupata perché qualcuno potrebbe notare i miei atteggiamenti effemminati e decidere di perseguitarmi – spiega – Abbiamo bisogno di sicurezza. Abbiamo bisogno di umanità. Abbiamo bisogno di vivere in un paese civile, dove amare il prossimo tuo non diventi una croce quando è del tuo stesso sesso».
Sebbene Salvini e Meloni vogliano far crederci che storie come questa casi isolati, la cronaca ce ne racconta di nuove ogni giorno, andando ad allargare la preoccupante mappa dell’omotransfobia nel 2020. Settimana prossima il ddl Zan verrà discusso alla Camera, con la votazione dei numerosi emendamenti proposti da Lega e Fratelli d’Italia al fine di affossare o depotenziare la legge. La speranza è che l’iter serrato auspicato da Alessandro Zan prosegua senza intoppi e che la maggioranza trovi la compattezza necessaria per portare a termine questa battaglia di civiltà.
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1 thought on “Prato, ragazzo omosessuale racconta lo stalking omofobo che subisce da 5 anni”
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