Vere e proprie minacce dal contenuto omofobo quelle ricevute da Giacomo Gelmi. Giovedì scorso, il componente del Consiglio di Amministrazione del Teatro di Ferrara ha ricevuto una lettera destinata alla suo domicilio, il cui contenuto testualmente riporta: «Bene che ti sei rotto un piede così per un po’ la smetterai di intrometterti, uscire sui giornali e rompere le palle con le tue opinioni. Se continuerai fr**io di me**a la prossima volta avrai anche l’altro rotto».
Gelmi, convalescente dopo una caduta, ha segnalato l’accaduto sui social e ha espresso parole di preoccupazione per «tutti quei ragazzi e quelle ragazze che non hanno modo di reagire come faccio io, per i più svariati motivi. Sicuramente si chiuderebbero in se stessi e vivrebbero nel terrore perché ancora certi “focolai” di società arretrata non li permettono di fregarsene e/o reagire. Spero con il cuore, visto quello che leggo su certe pagine nazionali, che questa non venga presa come opinione personale. Infatti si parla spesso delle legge contro l’omofobia come liberticida. Pazzesco!».
https://www.facebook.com/giacomogelmiferrara/posts/2641219469460505
Condanna unanime anche dalle associazioni LGBT+. Manuela Macario, segretaria nazionale Arcigay, ha dichiarato: «Se già il fatto di ricevere una lettera anonima è di per sé grave, per di più con sottointese minacce, l’aggravante di questo episodio è l’esplicito riferimento omofobico. Un aggravante che allo stato attuale, senza una legge contro l’omotransfobia, non può essere tenuto in considerazione».
«Se è questa la libertà di opinione rivendicata da una parte politica, che definisce liberticida e bavaglio la legge, mi preoccupa assai – commenta Macario – Che libertà c’è nel dare del “fr**io di me**a” (e tutte le sue declinazioni possibili) a qualcuno?».
https://www.facebook.com/manuela.macario/posts/10219873689905867
Solidarietà viene espressa dal sindaco leghista di Ferrara, Alan Fabbri, il quale tramite social ha dichiarato: «Nella nostra città non posso tollerare alcun tipo di discriminazione, specialmente se inerente all’orientamento sentimentale di una persona. Liberi di esprimersi, di amare, di essere. Senza paura».
È appunto quello che ci auspichiamo: un mondo libero, senza discriminazioni, senza paura di essere se stessi. Un mondo senza partiti politici che osteggiano una legge a difesa delle minoranze e contro le discriminazioni. Ci riusciremo?
https://www.facebook.com/alanfabbrisindaco/photos/a.2222355727820507/3310262292363173/?type=3&theater
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