Cinque Terre, coppia gay aggredita dal branco per un bacio in stazione

Una coppia di ragazzi omosessuali è stata violentemente aggredita ieri pomeriggio nella stazione di Vernazza, alle Cinque Terre.

I due ragazzi, poco meno che trentenni e residenti nel bolognese, dopo aver passato una giornata di vacanza alle Cinque Terre si stavano scambiando un bacio in attesa del treno, quando sono stati notati da un gruppo di quattro coetanei.

Stando a quanto dichiarato alla Polizia di Stato, il branco ha dapprima aggredito verbalmente e fisicamente la coppia e quindi malmenato uno dei due ragazzi, tirandogli un pugno sul volto che, fortunatamente, non ha riportato gravi traumi.

Gli aggressori sono poi fuggiti sul primo treno utile diretto a La Spezia, facendo perdere le proprie tracce, nonostante l’immediata mobilitazione delle forze dell’ordine giunte repentinamente in soccorso dei due ragazzi. Sulle indagini, condotte dalla Squadra Mobile di La Spezia in azione congiunta con la Polizia di Stato, c’è il più stretto riserbo, ma pare che uno degli aggressori sia stato già identificato grazie alle telecamere a circuito chiuso presenti in stazione.

«L’amministrazione di Vernazza, che in più occasioni, ha voluto lanciare segnali a favore dell’inclusività e della difesa dei diritti fondamentali della persona, esprime piena solidarietà ai ragazzi vittime dell’aggressione – ha dichiarato il Comune di Vernazza sulla sua pagina Facebook – In accordo con Amnesty International, che, solo pochi giorni fa, si era espressa su un deplorevole fatto simile, l’amministrazione condanna ogni atto di violenza contro la libertà e la dignità di un essere umano. Ogni persona dovrebbe essere e sentirsi libera di affermare la propria identità e a questo devono contribuire tanto le autorità quanto la società civile».

Questo non è che l’ennesimo caso di violenza omotransfobica avvenuto in Italia (guarda la mappa degli episodi nei primi 6 mesi del 2020) a ridosso della presentazione alla Camera del disegno di legge Zan. Un’ulteriore prova, come se ce ne fosse realmente bisogno, della necessità di una legge che tuteli i cittadini LGBT+ dai crimini d’odio.