Milano Pride celebra le LGBT+ Icons: Storie d’Amore e di Resistenza

Nonostante il Coronavirus abbia impedito lo svolgersi di un Pride fisico in molte città, diverse pagine e associazioni LGBT+ hanno continuato ad essere portavoce della comunità arcobaleno attraverso iniziative telematiche: una carrellata di storie, foto, video, libri e film atti a celebrare l’orgoglio queer, avendo come punto di riferimento i moti di Stonewall, dove tutto è iniziato.

Milano Pride, oltre al Digital Show presentato da Daphne Bohémien, ha riproposto in occasione del Pride Month anche il progetto “LGBT+ Icons: Storie d’Amore e di Resistenza” coordinato da Mana Project Studio: ogni giorno, su Instagram, più di 30 artisti raccontano con la loro creatività le icone che hanno formato la storia e l’immaginario LGBT+ come movimento culturale e politico.

Tra le icone poste in rassegna fino ad oggi ne troviamo anche alcune che nell’educazione scolastica non vengono associate alla cultura queer, come Michaelangelo Buonarroti e i suoi sonetti dedicati al giovane amato Tommaso de’ Cavalieri, ma anche i celeberrimi Frida Khalo e Alan Turing e le dive dello spettacolo come Cher e Raffaella Carrà. Figura anche Stormé De Larverie, colei che si crede abbia fatto partire le rivolte contro la polizia la notte fra il 27 e il 28 giugno del ’69 nello Stonewall Inn di New York.

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