Con 132 voti favorevoli, 52 contrari e 13 astenuti, il Consiglio Nazionale svizzero ha votato a favore del matrimonio civile per le coppie dello stesso sesso, oltre ad accettare il ricorso per quanto riguarda la possibilità delle coppie formate da due donne di accedere al seme di un donatore.
Tra i primi a darne notizia è stata Kathrin Bertschy (in foto copertina), promotrice della legge e membro del consiglio per i Grünliberale Schweiz, con un tweet: Era chiaro ed era ora! Il Consiglio nazionale apre la #Ehefüralle che include la donazione di sperma con 132 a 52 voti!».
L’iniziativa parlamentare dei Verdi liberali, che prende il nome di “Matrimonio civile per tutti”, è stata dunque accolta, compiendo il primo passo storico verso il raggiungimento dell’uguaglianza da parte di tutti i cittadini. Finora, l’unico tipo di unioni riconosciute attualmente dalla legge per le coppie omosessuali sono le unioni domestiche registrate, i cui diritti sono però limitati.
Ora la palla passa alla Camera dei cantoni che, qualora dovesse accettare la modifica del Codice civile, potrebbe comunque ricorrere a un referendum popolare, il cui esito sarebbe incerto. Lo scorso febbraio, un altro referendum sui diritti LGBT+, quello sulla legge contro l’omofobia, aveva visto la netta vittoria del Sì.
Das war deutlich und es war auch Zeit! Der Nationalrat öffnet die #Ehefüralle inkl. Samenspende mit 132 zu 52 Stimmen!
— Kathrin Bertschy (@kathrinbertschy) June 11, 2020
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