Congiunti, Palazzo Chigi precisa: «Sono anche fidanzati e affetti stabili»

Con «congiunti» si intendono «parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili e affetti stabili». È quanto ha precisato poco fa Palazzo Chigi, che ha reso noto che nei prossimi giorni saranno disponibili delle faq per rispondere a tutti i dubbi sul sito ufficiale.

La precisazione mette un punto a gran parte delle polemiche sorte dopo la diretta di ieri, in cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha preannunciato le misure previste dal nuovo DPCM per la Fase 2 del contrasto alla pandemia di Covid-19.

Sono state numerose le reazioni politiche e delle associazioni LGBT+ contro quella che è stata reputata una visione ottocentesca della società. Arcigay aveva contestato il fatto che l’allentamento delle restrizioni sulle relazioni sociali fosse circoscritto alla definizione di “congiunti” che, come scrive il segretario Gabriele Piazzoni, «è riferita inequivocabilmente alla dimensione formale della parentela, di sangue o acquisita, rappresenta un inedito e inaccettabile intervento dello Stato nella definizione della gerarchia degli affetti dei cittadini e delle cittadine».

Ora, però, la discussione si è spostata dal significato di “congiunti” a quello di “effetti stabili”, con i due termini al momento rispettivamente al primo e al secondo posto dei trend topic di Twitter. La vicenda dei legami familiari e affettivi ha messo, inevitabilmente e ancora una volta, al centro del dibattito politico la tutela dei diritti delle famiglie arcobaleno, a prova che certi diritti non possono più aspettare.