La timeline degli opisodi di omotransfobia riesce a registrare nuovi casi anche in un periodo storico del tutto singolare, in cui le interazioni umane sono ridotte ai minimi termini. A una donna trans di Pordenone è bastato accompagnare il proprio cane a fare una breve passeggiata per diventare vittima dell’ennesima aggressione transfobica.
La donna è stata in un primo momento insultata da un ragazzo attraverso il misgendering, con le frasi «Uomo con la parrucca» e «Sei un trans». Dopo aver risposto a tono a quelle offese, la vittima è stata aggredita fisicamente dallo sconsciuto che le ha presa a pugni e le ha strappato i capelli, oltre a mettere a rischio la sua salute non rispettando la distanza di un metro.
Un medico del pronto soccorso ha esaminato i lividi e le escoriazioni riportate dalla donna. Due settimane fa, la vittima era stata protagonista di un episodio analogo, anche in quell’occasione denunciato in Questura e allo sportello di Arcigay Friuli.
L’associazione LGBT+ friulana ha reso noto in un comunicato che «nelle ultime settimane lo sportello ascolto/chat amica LGBTI+ FVG, il servizio di ascolto e supporto anonimo operato da Arcigay Friuli dal 1990, ha registrato un preoccupante incremento delle richieste di aiuto da parte di persone LGBTI+ vittime di violenze all’interno dei nuclei familiari, fenomeno che già prima della quarantena veniva segnalato dagli utenti come uno dei contesti principali di violenza verso le persone LGBTI+ in Regione, assieme a quello del bullismo omobitransfobico a scuola, che si è visto aggravato dal confinamento».
Arcigay Friuli ne approfitta per ricordare che durante il lockdown è stato attivato il servizio straordinario “chat e telefono amico SMART”: «uno spazio d’ascolto telematico anonimo e neutrale dove le persone LGBTI+ avranno la possibilità di parlare di sé e delle proprie difficoltà».
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1 thought on “Pordenone, donna trans aggredita da uno sconosciuto mentre portava fuori il cane”
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