Quando Vasco Rossi cantava «voglio una vita spericolata, voglio una vita come quelle dei film», pensava probabilmente a una vita come quella di Ruggero Freddi. L’ex attore porno gay diventato poi ricercatore e docente di matematica all’Università La Sapienza di Roma, esperienza terminata da poco in modo brusco, è stato protagonista di alcune ospitate nei salotti di Barbara D’Urso, dove ha chiesto la mano al suo attuale marito Adam Champ conosciuto nei set pornografici.
Un susseguirsi di eventi che sembrano scritti per un libro, tant’è che il Premio Strega 2013 Walter Siti ne ha parlato in un libro dal titolo La natura è innocente. Due vite quasi vere in uscita il prossimo 10 marzo. Ruggero Freddi, o forse dovremmo dire Carlo Masi, è stato scelto dallo scrittore in qualità di body builder.
In un’intervista a Sette, il settimanale del Corriere della Sera, Siti si lancia in un’azzardata auto-psicanalisi sul motivo per cui è attratto da uomini con il fisico dell’ex pornoattore, vale a dire il rapporto (a dir poco) problematico con la madre: «I culturisti erano lei, travestita, con le parti pericolose eliminate. A 30 anni mi chiesi: perché i culturisti e non un bel ragazzo atletico? La risposta è stata: mi interessano i seni e il culo. Un culturista è pettorali, culo e cosce. Una mamma 2.0».
Nel nuovo libro, lo scrittore modenese parla di un fatto privato di Ruggero Freddi rimasto finora sconosciuto: il dottore di ricerca in matematica è vedovo di un principe. Contattato dalla nostra redazione, Freddi ha confermato il suo passato matrimonio con un principe di nome Giovanni, di cui erano a conoscenza soltanto i loro amici.
«Quando Ruggero è andato da Barbara d’Urso ho detto: “Non parlare del principe, ce lo teniamo per il libro” – ha raccontato Siti a Sette – Altrimenti alcuni avrebbero detto che lui sfruttava un vecchietto, altri che il principe sfruttava i giovanotti, Ruggero avrebbe detto che lo amava, ma non ci sarebbe stato tempo per analizzare i complessi meccanismi d’amore. Il talk show non ha tempo per la profondità, solo spettacolo, conflitti».
A Barbara d’Urso sarebbe stato negato dunque questo scoop clamoroso, di cui sentiremo presto parlare, così come farà discutere la nuova doppia biografia in cui Ruggero Freddi è affiancato a Filippo Addamo, un catanese che nel 2000 ammazzò la propria madre in un delitto d’onore. Se il primo è stato ospite di Pomeriggio 5, il secondo è stato intervistato da Franca Leosini in una puntata di Storie Maledette. Parlando delle due conduttrici, lo scrittore fa una similitudine: «D’Urso è Mefistofele di Goethe, anche se è tutta dialettica, oratoria, Leosini è un Simenon che si è letto Gadda».
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