«Nella vendetta e nell’amore, la donna è più barbarica dell’uomo». Questa frase del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, riassume perfettamente la trama di SPORE, il nuovo film di Alessia Di Giovanni. La pellicola, di genere thriller, è ambientata nell’Italia del 1987, post Chernobyl e referendum sul nucleare, e racconta la storia di una vendetta, sotto forma di omicidio perpetuato da due amiche fumettiste bisessuali, dopo uno stupro. Il titolo SPORE rappresenta la fanzine (ossia una rivista a diffusione limitata pubblicata da un fan di un argomento) punk che le protagoniste creano: la voglia di generare delle “spore” culturali, da disperdere nell’ambiente, nella speranza di cambiare la mentalità della gente.
Il thriller al femminile di Alessia Di Giovanni, al suo quarto lavoro dopo il corto “Questione di corna” per Sky Cinema, il film “A pezzi – Undead Men” e il documentario “Lavoratrici” su donne e violenza sul luogo di lavoro, vede la partecipazione straordinaria di Valentina Lodovini (premiata ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento) nel ruolo di Laura, un’ex brigatista uscita di prigione. Tra le altre attrici del film, Liliana Benini, al suo debutto cinematografico nel ruolo della writer straight edge Zippo, che suo malgrado viene invischiata nella vendetta di Giulia, e Alice Croci nel ruolo di Giulia, la sorella di Laura innamorata segretamente di Zippo, una ragazza ribelle che viene violentata e che reagisce.
Il film, che uscirà nelle sale il 19 marzo, è un lungo flashback di Giulia che disegna un graphic novel per ricordare gli eventi passati e, come in tutte le produzioni Studio CreativeComics, il fumetto è molto presente nella storia, con delle parti animate che punteggiano tutto il racconto.
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