È vero che bisogna radere la barba per ridurre i rischi del Coronavirus?

La psicosi da Coronavirus sta mettendo in crisi l’economia e i rapporti sociali, ma non solo. C’è una notizia che sta circolando da alcune ore sul web che potrebbe avervi indotto a stravolgere persino il vostro look, ovvero a radervi la barba, per aver minor rischio di contagiare il Covid-19. In un poster che sta girando in rete, possiamo vedere ben 36 tipi di barba, di cui poco più di un terzo sono promosse per avere un minor rischio di contrarre il virus, vale a dire baffetti e pizzetti di diverso tipo.

Un fatto del genere avrebbe risvolti non da poco nel mondo gay e bisessuale, comunità bear in primis, dato che il volto senza peli non è certamente in voga in questo momento, come testimoniano i repost sulla nostra gallery di Instagram. Ma prima che corriate in bagno e impugniate un rasoio, possiamo dirvi subito che si tratta di una fake news. La disinformazione deriva da un’errata lettura di un’infografica del Centers for Disease Control and Prevention (che risale al 2017!) circa l’uso delle mascherine chirurgiche e i respiratori sul luogo di lavoro.

Il sito Science Alert spiega: «Chiunque abbia ripescato il poster deve aver perso l’attuale consiglio del Coronavirus in merito alla protezione respiratoria, in cui il “CDC non raccomanda l’uso di routine di respiratori al di fuori delle impostazioni del luogo di lavoro (nella comunità)”». Il sito di divulgazione scientifica precisa inoltre che «un respiratore deve essere sottoposto a test di idoneità per essere considerato pienamente efficace, nel qual caso i peli del viso possono presentare vari problemi, quindi l’infografica».

Il noto debunker statunitense Jason Puckett ha rassicurato che «Il CDC non ha detto nulla sulla rasatura della barba per questo Coronavirus (almeno non ancora)». Ricordiamo, infine, che come sottolineano dal Ministero della Salute, la mascherina non è necessaria per la popolazione generale in assenza di sintomi di malattie respiratorie.