Caserta, uomo gay adescato da 3 minorenni: lo picchiano e lo rapinano

Tre ragazzi tra i 15 e i 17 anni sono stati arrestati a Maddaloni, in provincia di Caserta, con l’accusa di sequestro e rapina ai danni di un 32enne adescato su un’app di incontri gay.

L’episodio risale allo scorso 17 dicembre: dopo essersi presentato sotto un inganno all’appuntamento con uno dei tre ragazzi, l’uomo è stato preso a calci e pugni dalla gang «con violenza gratuita, crudeltà disumana e privazione della libertà personale», come si legge nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli.  L’uomo è stato chiuso in un bagagliaio, dopo essere stato privato del proprio smartphone, di una carta prepagata, dei contanti in suo possesso (60€) e di una stecca da bigliardo dal valore di 400€. Ottenuto il codice PIN della carta, i tre hanno poi prelevato altro denaro (520€) nei pressi di un ufficio postale della cittadina.

Una volta liberatosi da quell’incubo, l’uomo ha sporto denuncia, fornendo degli indizi che sono stati poi integrati con le immagini delle telecamere di sorveglianza presso lo sportello del prelievo. Grazie alle indagini dei Carabinieri di Caserta, i tre aggressori sono stati arrestati e accompagnati presso i carceri minorili di Airola, in provincia di Benevento, e di Nisida, a Napoli.

Le vittime omosessuali e bisessuali vengono spesso scelte perché più restie a denunciare per la vergogna o il timore di rivelare il proprio orientamento sessuale. L’episodio di Maddaloni non è infatti un caso isolato, sono ormai numerosi i fatti di cronaca riguardanti aggressioni e rapine avvenute dopo aver adescato il malcapitato su Grindr o altre app per appuntamenti tra uomini. Pochi mesi fa, in provincia di Bergamo, un uomo adescava le vittime con modalità simili, per poi minacciarle con la violenza per farsi dare delle somme di denaro tra i 50 e i 150 euro. Lo scorso ottobre, un uomo è stato colpito a martellate sul volto dopo essersi presentato a un incontro a Dublino. Ci sono poi casi di estorsioni da parte di utenti che, senza arrivare all’incontro, ricattano le vittime sotto la minaccia di un outing.