Regno Unito, ragazza aggredita da due uomini perché lesbica

Charlie Graham, una ragazza inglese di circa 20 anni, è stata aggredita da due uomini perché lesbica. Sabato scorso, la vittima stava camminando nella zona di End Farm a Sunderland (Inghilterra), dove si sarebbe dovuta incontrare con un amico, quando intorno alle 0:50 è stata colpita alla testa da dietro senza alcun preavviso. Un portavoce della polizia di Northumbria ha dichiarato: «Sono in corso indagini per identificare i responsabili ma questo viene trattato dalla Polizia come un crimine d’odio», invitando chiunque abbia informazioni a mettersi in contatto con lui ed i suoi colleghi.

Charlie vuole che le sue foto, con il volto tumefatto, siano rese il più visibili possibili cosicchè si arrivi ad una risoluzione della spiacevole vicenda il più presto possibile e soprattutto per mettere al corrente la gente di cosa le persone omosessuali devono ancora affrontare nel 2020. La vittima ha dichiarato al quotidiano britannico Daily Star: «Sono stata colpita da un pugno alla parte posteriore della mia testa, ho colpito il terreno facendomi male alle gambe e al viso». Per istinto Charlie ha tentato di rialzarsi, ma i due aggressori l’hanno respinta a terra mettendo in atto la loro fuga, lasciandola a terra, terrorizzata e sanguinante.

In seguito all’aggressione, la ragazza ha affermato che non si tratta del primo attacco subito per via del proprio orientamento sessuale e che per il momento non è in grado di lasciare casa di sua madre: «Ho attacchi di panico e di ansia nel caso scoprano dove vivo e decidano di entrare dalla porta. Ho avuto persone che minacciavano di entrare dalla mia porta e sfondare le finestre. (Dopo quello che è accaduto) sento che devo stare in casa e nascondere chi sono e tutto il resto, ma al giorno d’oggi non dovrei farlo. Dovrebbe essere accettato. Sembro un ragazzo e mi comporto come un ragazzo e non c’è femminilità in me. Ma non sono aggressiva, non cerco risse». «Io e Charlotte ridiamo dell’abuso verbale ma quando è fuori da sola deve essere davvero difficile – ha aggiunto la madre della vittima – Alla fine della giornata, se sei gay, etero o di qualunque colore tu sia che importanza ha? Charlotte si è sempre vestita così e io l’ho sempre permesso, perchè è mia figlia e questo non mi importa, mi importa che sia felice e amata».

Un episodio simile si è registrato alcune settimane fa a Torino, dove un’altra giovane ragazza, una 15enne, è stata aggredita in strada per via del suo aspetto mascolino rispetto ai canoni imposti dalla società.