Foto: Michelle Obama (Instagram)

Bufala transfobica negli USA: «Michelle Obama è transgender e si chiama Michael»

Giusto quando potevamo pensare che fosse stato già toccato il fondo nel dibattito politico statunitense, ecco che veniamo immediatamente convinti del contrario: Alex Jones, noto conduttore radiofonico texano, è convinto che Michelle Obama sia transgender. Il complottista di estrema destrea sembra ripercorrere una bufala dei sovranisti italiani, aveva visto protagonista Carola Rakete dopo il caso Sea-Watch.

Articoli sul sito Infowars di Alex Jones

In un video della durata di 12 minuti, postato sul proprio sito Infowars e sul canale YouTube (successivamente rimosso dalla piattaforma), Jones legge una notizia relativa ad un cartone razzista riguardante la «mascolina» ex-first lady, messa a confronto con la più «femminile e aggraziata» Melania Trump. Non solo Jones spiega i motivi per cui il cartone non sarebbe razzista, ma sostiene che il sesso biologico di Michelle Obama sia, in realtà, quello maschile. Jones spiega: «Abbiamo avuto dottori che si sono espressi su questa questione e il risultato è che, secondo loro, nelle foto ha questa sorta di “tasca”, come se avesse i genitali». Senza ricordare che, per pura biologia, anche le donne cisgender sono dotate di “genitali”.

In maniera molto convinta e convincente, poi, Alex Jones dichiara ai suoi spettatori: «Mi dispiace, ma è vero. Questo è un video che negli ultimi 8 anni è diventato un fenomeno virale! Tutto ciò che so è che Obama è stato cresciuto da un tranny (dispregiativo per indicare le persone transessuali, ndr) in Indonesia […] è come un’ossessione. Una sorta di rito o culto strano». Nel video così come nella realtà, Jones è fautore della conspirazione relativa alla nascita di Barack Obama fuori dagli Stati Uniti, e delle teorie secondo cui l’attentato di Oklahoma City del 1995 e il massacro alla scuola elementare Sandy Hook del 2012 furono dei «falsi allarmi».

Pronta la risposta di tantissimi utenti ad alcune delle false informazioni presenti nel video. Per quanto riguarda le clip dove l’ex presidente usa il nome maschile “Michael” invece di “Michelle”, che i cospirazionisti vedono come una prova della transessualità della first lady, gli utenti hanno risposto semplicemente che nella clip poteva essersi rivolto a qualcun altro e che non ci sia effettivamente modo di capire a chi si riferisse Obama in quel momento.

Barack e Michelle Obama (Instagram)

In conclusione, possiamo assumere tranquillamente che delle notizie sulla transessualità di una delle first lady più amate della storia americana, pubblicate da un giornalista che ha atteggiamenti transfobici, salvo poi avere video porno transgender aperti sul proprio cellulare, altro non sono che fake news da cui diffidare nella maniera più assoluta. Ma se anche Michelle fosse una donna transgender, non è chiaro dove sarebbe lo scandalo.

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