I “bravi ragazzi” non fanno sesso occasionale. È una specie di assioma matematico, una regola biblica, una norma costituzionale. Ci hanno insegnato che le persone a modo, se vogliono davvero essere considerate come tali, non devono darla via a metà prezzo come se fosse una magliettina di H&M a fine stagione.
Ma nel 2020, è ancora così? Ha davvero senso collegare l’uso che si fa dei genitali ad un giudizio sull’integrità etica di una persona? Ormai, alla luce della moderna caduta di tanti tabù, è abbastanza anacronistico pensarla così, anche perché si può essere persone oneste, garbate e gentili anche avendo una vita sessuale molto, ma molto, ma molto, attiva. La verginità, insomma, ha smesso di fungere da patente di moralità capace di distinguere tra “buoni” e “cattivi”, rappresentando semplicemente uno stato di fatto, come l’avere i capelli biondi, gli occhi verdi o il girovita di Kim Kardashian.
Eppure…molto spesso accade che dopo un appuntamento brillante, dopo una serata piacevole, dopo un intenso e conturbante scambio di sguardi, a fine serata ci si senta dire: «Sono stato benissimo, ma tu sei troppo un bravo ragazzo, quindi non me la sento di andare oltre!».
Momento, momento, momento, in che senso? Quando, durante la lunga storia dell’evoluzione umana, i “bravi ragazzi” hanno rinunciato al diritto all’orgasmo a causa di questa stupida presunzione di castità? Esiste una corte dei diritti umani che si occupa di casi simili?
Probabilmente siamo tutti spinti a pensare che una persona poco avvezza al “sesso a domicilio” sia sentimentalmente vulnerabile e fragile, e quindi incapace di gestire qualche ora (e vogliamo essere ottimisti) di puro divertimento, ma non è sempre così. Basta essere chiari, sin da principio, lasciando il partner libero di decidere se fare il pieno di endorfine oppure tornare a casa a dar da mangiare al gatto.
Sesso e morale non sono due concetti antitetici, e possono benissimo coesistere nel cuore di ognuno di noi: possiamo essere quel che vogliamo, tutti i giorni, a patto di esser sinceri e di non prendere per i fondelli nessuno, perché è molto più volgare tradire la fiducia di qualcuno che regalargli un po’ di sano, brioso e consensuale “up and down”.
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