Ellis Roberts-Wright è un ragazzo trans di 21 anni che quest’anno ha inviato migliaia di cartoline natalizie a tutte quelle persone LGBT+ rinnegate dalle loro famiglie. Come ha raccontato al Mirror, Ellis ha iniziato questo progetto tra le mura di casa sua ad Axminster nel Devon, per stare accanto a chi era costretto a passare le festività in solitudine, uno stato d’animo che lui stesso ha provato quando è stato colpito da una malattia rara, la Sindrome da Affaticamento Cronico, e a sostenerlo vi erano solo i suoi genitori, che hanno accolto con amore anche il suo coming out come bisessuale.
Il primo anno con un tweet si offrì di mandare una cartolina a tutti coloro le cui famiglie non lo facevano più, per aiutare le persone a sentirsi meno sole. Quell’anno inviò circa 30 cartoline a persone provenienti da tutto il mondo e da lì poi nacque l’idea del Rainbow Cards Project. Con gli anni il progetto si è ampliato sempre di più fino all’ invio di circa 4000 cartoline nel 2018 in più di 30 paesi diversi nel mondo, a cui se ne sono aggiunte circa 8000 quest’anno in più di 35 paesi. I biglietti di sostegno ed augurio sono per lo più indirizzati a persone che vivono negli Stati Uniti, ma alcuni destinatari vivono in Paesi dove l’omosessualità è illegale.
Ellis ha dichiarato: «Penso che la persona più giovane a cui ho inviato un biglietto aveva tredici anni. Cinquanta il più anziano. Ci sono molte persone che dicono “Questa è l’unica cartolina che ho ricevuto”, ci sono state molte persone che che mi hanno detto di aver pianto quando l’hanno ricevuta. Alcune mi hanno detto che gli ho salvato la vita perché si sentivano così soli o sole». E a chi gli chiede «Perché lo fai? Ci sono problemi molto più grandi del mondo», Ellis risponde: «Penso che le persone non capiscano davvero che non ricevere cartoline per Natale è sintomo di un rifiuto molto più ampio».
Il metodo di Ellis per l’invio delle cartoline è molto semplice. Basta iscriversi al sito therainbowcardsproject.org e compilare un modulo con tutte le informazioni richieste per far si che ti arrivi un messaggio di sostegno direttamente a casa tua. Gli indirizzi inseriti dagli utenti non vengono in alcun modo resi pubblici e questo è l’obiettivo principale dell’intero progetto, cioè far sentire al sicuro le persone senza la paura di venire scoperti. I costi di questa operazione di solidarietà ed amore hanno ovviamente un peso non indifferente: quest’anno di sole spese postali ci sono voluti più di 2.300€, ragion per cui chiunque volesse sostenere questo bel progetto può donare un contributo tramite un crowdfunding.
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