«Ognuno ha diritto di fare quello che desidera. Se un maschio vuole giocare con una bambola e una femmina con una macchinina possono e devono farlo». Così Flavia, 8 anni, racconta la sua esperienza col percorso gioco PARI, aperto dal 23 novembre nel museo dei bambini Explora, a Roma.
Creato per sensibilizzare i bambini all’importante tema delle Pari Opportunità, il percorso, ideato dalla Regione Lazio assieme alle Università La Sapienza e Cattolica, si snoda attraverso undici postazioni interattive che affrontano tre grandi categorie (stereotipi, diritti e doveri, uguaglianza e unicità), mettendo alla prova le abilità logico matematiche dei partecipanti, implementando la loro autostima e guidandoli alla scoperta della parità dei diritti.
Accanto a bambine che imparano a cambiare la ruota di un’auto possiamo vedere bambini che apprendono come cambiare il pannolino ad un neonato, accanto alla foto di Samantha Cristoforetti, in tuta d’astronauta, vediamo Roberto Bolle, étoile della danza, in un insieme colorato di giochi volti ad abbattere gli stereotipi di genere ed educare i bambini ad una società di uguaglianza, dove non importa il tuo genere, ma solo le tue capacità.
Il percorso, amato dai piccoli e sostenuto dai grandi, sta riscuotendo molto successo e si propone come faro di speranza nella costruzione di una società di libertà ed ugualglianza. Solo non ostacolando bambini e bambine nella scelta di sport e hobby, insegnando loro a sfidare la disparità di genere e gli stereotipi ad esso legati, si potrà raggiungere, finalmente, la gender equality.
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