Se c’è una cosa che unisce tutti, a prescindere dall’età, quello è sicuramente il magico mondo dei cartoni animati! Se, in più, siete millenialls, dunque siete stati bambini tra la fine degli anni 80 e gli anni 90, ricorderete sicuramente DuckTales – Avventure di Paperi, trasposizione animata dei fumetti dei paperi Disney, recentemente (nel 2017) rebootata col titolo DuckTales e messa in onda sul canale Disney XD e, prossimamente, sulla nuova piattaforma streaming Disney +.
Bene, lo show è giunto alla sua terza stagione e una novità attende i fan dello stesso: lo sceneggiatore Francisco “Frank” Angones ha annunciato sul suo profilo Tumblr che Violet, una dei personaggi della fortunata serie, presenterà al mondo la sua famiglia composta dai suoi due papà!
Se nelle scorse stagioni il cartone animato ha affrontato tematiche importanti come la disabilità, l’incapacità a controllare la rabbia o il razzismo, è proprio grazie a Violet che faremo la conoscenza di una famiglia omogenitoriale.
Ovviamente non sono mancate le reazioni negative alla notizia da alcune associazioni in difesa della cosiddetta “famiglia tradizionale”. Toni Brandi e Jacopo Coghe, rispettivamente presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia, si sono scagliati contro la serie animata, accusandola di inculcare la fantomatica ideologia gender ai più piccoli: «Dopo le orecchie arcobaleno di Topolino e il Magical Pride a Disneyland, questo è solo l’ultimo attacco alle famiglie e ai bambini che devono essere lasciati fuori dalle ideologie e dalle strumentalizzazioni delle lobby gay. Ecco che nel nuovo mondo tutto “amore e tolleranza”, come vorrebbero farci credere, i rapporti eterosessuali diventano quasi una palla al piede, un fastidioso retaggio di cui liberarsi, per dare spazio a tutto quello che la comunità arcobaleno comanda!».
In difesa dello show e delle idee alla base, sono arrivate le affermazioni di Francisco Angones, creatore della serie DuckTales: «Abbiamo svolto un buon lavoro a proposito della diversità razziale e sulla rappresentazione di persone con disabilità, però non abbiamo ancora fatto abbastanza con le rappresentazioni LGBTQ+. Abbiamo alcuni temi ed idee in arrivo che affrontano le narrazioni LGBTQ+ con maggior pertinenza».
Il produttore statunitense ha poi ha aggiunto:«Abbiamo pensato fosse un’idea divertente darle due padri costantemente entusiasti ed eccessivamente supportivi che semplicemente adorano essere dei papà. Ma non abbiamo costruito su di loro una vera e propria storia, quando abbiamo scritto una puntata incentrata su Qui e Violet alle prese con una situazione particolare, allora avrebbe avuto senso portarli in scena».
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