Non succedeva da ben 10 anni che l’Ungheria non partecipasse a un’edizione dell’Eurovision Song Contest. Il programma non sportivo più visto al mondo, che negli ultimi anni ha portato nelle case di milioni di europei (e non) importanti messaggi di uguaglianza e integrazione, non deve esser piaciuto al presidente Viktor Orbán.
Sebbene il ritiro dell’emittente televisiva ungherese non abbia dato nessuna motivazione ufficiale di questa inaspettata decisione, i rumors e la stampa inglese parlano di ragioni politiche. Oltre ai numerosi personaggi LGBT e friendly che popolano il cast ogni anno – nelle ultime edizioni hanno vinto un cantante bisessuale e una drag queen – a spaventare Orbán ci sarebbe il sentimento europeo che uno spettacolo come l’Eurovision riesce a trasmettere.
Chissà se, nell’ipotetico caso (da scongiurare) di un governo Salvini-Meloni, simpatizzanti dell’attuale presidente ungherese, l’Italia seguirà l’esempio dell’Ungheria, privandoci anche della musica.
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