Roma, l’attivista trans Cristina Leo è assessora alle politiche sociali del VII Municipio

L’attivista transgender Cristina Leo è stata da poco nominata assessora con deleghe alle Politiche sociali, alle Pari opportunità e alle Politiche abitative del VII Municipio di Roma.

Originaria di San Simone, piccola frazione di Sannicola in provincia di Lecce, Cristina Leo è di professione psicologa ed è stata portavoce del Coordinamento Lazio Trans (CoLT), fino al momento della nomina. La neo assessora collabora inoltre con il sito di informazione LGBT+ GayNews, che ne ha dato notizia.

Lo scorso 17 ottobre, Cristina è entrata a far parte della giunta M5S guidata da Monica Lozzi, dopo aver lasciato alle spalle il proprio attivismo all’interno del movimento quando questo si alleato al Governo con la Lega, come ha dichiarato in un’intervista al Messaggero.

Tra i vari provvedimenti che sta studiando insieme alla sindaca, c’è l’idea di dar vita a una casa rifugio per le persone trans cacciate dalle proprie famiglie. Sul suo profilo Facebook scrive che ha aspettato un po’ prima di rendere pubblica la notizia perché «ho voluto che il pregiudizio, che purtroppo ancora esiste nei confronti delle persone LGBTI+, in generale, e delle persone trans, in particolare, non mi precedesse».

La nea assessora ha ringraziato tutti coloro che le hanno accordato l’incarico, affidandole un così importante compito, pronta a impegnarsi per tutelare e contrastare ogni forma di violenza che riguardi le donne, gli anziani, le persone LGBT o comunque qualsiasi tipo di minoranza, consapevole che «i risultati raggiunti saranno sempre parte di un lavoro di squadra più ampio».

Leggi anche:

• Roma, insegnante transessuale licenziata con motivazioni contraddittorie
• Ragazza transgender cacciata di casa dai genitori a Roma
• TDoR: la storia di cinque attiviste transgender assassinate