Alessandra Mussolini non tollera che si riproponga l’immagine di suo nonno Benito a testa in giù e vorrebbe introdurre il «reato di “ducefobia”, che ancora non esiste ma che propongo di inserire nel nostro ordinamento giudiziario».
Dietro la grottesca dichiarazione dell’ex europarlamentare c’è un episodio che vede protagonisti i tifosi di calcio del Celtic. In occasione della trasferta a Glasgow, prima dell’incontro di Europa League, i tifosi della Lazio avevano sfilato per la città facendo il saluto romano. Ma la provocazione degli ultrà biancocelesti gli si è ritorta contro quando, durante l’incontro al Celtic Park sono stati esposti diversi strisconi antifascisti, tra cui uno in cui era ritratto il Duce appeso a testa in giù con la scritta: «Seguite il vostro leader».
Non è la prima volta che Alessandra Mussolini interviene su questo tipo di raffigurazione. A marzo se l’era presa direttamente con Jim Carrey che aveva pubblicato su Twitter una vignetta simile con un sintetico «You are a bastard». Ora la nipote del dittatore ribadice la sua posizione in un’intervista ad Adnkronos: «Chi espone la foto o il disegno di mio nonno a testa in giù commette un atto di violenza, che andrebbe perseguito».
Probabilmente la Mussolini ha preso ispirazione dalla legge sull’omotransfobia, la cui discussione alla Camera è partita proprio ieri. Forse dimentica che era suo nonno a perseguitare gli omosessuali, e non viceversa.
Cover photo: Carles Viñas (Twitter)
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