L’11 ottobre 2019, la senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren, una delle candidate alle primarie del Partito Democratico USA, che prenderanno il via 3 febbraio 2020, durante un’intervista trasmessa dalla CNN, ha rilasciato una sferzante dichiarazione a favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso che, è bene ricordarlo, negli Stati Uniti, è possibile a seguito della famosa sentenza della Corte Suprema del 26 giugno 2015 (Obergefell v. Hodge).
La Warren, che ha alle spalle una lunga carriera politica, iniziata, con i democratici, nel lontano 1996, oltre che un curriculum di tutto rispetto, essendo stata anche docente di diritto commerciale all’Università di Harvard, ha risposto ad una serie di domande, destreggiandosi con grande sicurezza e con un’ironia molto apprezzata dal pubblico. Ad un certo punto del colloquio le è stato chiesto cosa avrebbe risposto ad un ipotetico sostenitore che le avesse confessato di credere nel solo matrimonio tra uomo e donna perché “old-fashioned” e quindi legato alle tradizioni della Chiesa
La senatrice, senza scomporsi nemmeno per un secondo, ha replicato prima affermando che, a suo avviso, una domanda del genere poteva provenire solo da un uomo, aggiungendo, subito dopo una prima ondata di risolini, che gli avrebbe semplicemente detto: «Then just marry one woman. I’m cool with that!» (Allora sposa una donna. Mi sta bene). Lo studio è esploso in una grassa risata collettiva, che è diventata ancora più fragorosa quando la donna, con un guizzo di ulteriore sarcasmo, ha aggiunto: «Assuming you can find one» (Supponendo che tu sia in grado di trovarne una).
Il tema del matrimonio gay e del rispetto dei diritti degli omosessuali è stato al centro della scorsa campagna elettorale, campagna che, come si sa, ha portato alla vittoria dell’attuale Presidente Donald Trump, il quale non ha mai speso parole di lode nei confronti della categoria Lgbt+, spesso bersaglio di frecciatine davvero sgradevoli e di richieste palesemente contrarie al principio, costituzionalmente garantito, di uguaglianza (si pensi all’istanza, rivolta alla Corte Suprema, risalente alla scorsa estate, di poter legalizzare la possibilità di licenziare qualcuno per il semplice fatto di essere transgender).
Elizabeth Warren, che secondo i sondaggi è, al momento, assieme ai colleghi Bernard Sanders e Joseph Robinette Biden, una delle favorite alla vittoria, pare proprio che abbia intenzione di rinsaldare quell’alleanza con il mondo gay già promossa e perpetrata dall’ex Presidente Obama al quale si deve, fra le altre cose, l’emanazione del famoso Matthew Shepard and James Byrd, Jr. Hate Crimes Prevention Act, la risoluzione contro l’omofobia varata il 28 ottobre 2009.
Le elezioni presidenziali del 3 novembre 2020 sono vicine: colei che, durante gli anni della Grande recessione, è stata soprannominata la “sceriffa di Wall Street”, potrebbe insomma riservarci delle grandi sorprese, riuscendo così a trionfare lì dove la Clinton ha fallito, restituendo all’America il volto di una grande nazione inclusiva, democratica e paladina dei diritti umani fondamentali.
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1 thought on “Elizabeth Warren ha un’ottima risposta per chi è contrario al matrimonio gay”