Michela Murgia è sempre più una queen of shades. Dopo aver accettato la sfida di un simpatizzante di CasaPound in freestyle, nella puntata di ieri del suo programma su Radio Capital ha deciso di dire la sua sul caso dello slut shaming di Fabio Volo nei confronti di Ariana Grande.
La scrittrice sarda sceglie di non rispondere direttamente a Fabio Volo, ma di rivolgersi alla popstar, in una sorta di lettera in cui le dà dei preziosi consigli.
«Ariana cara , non ti mettere a 20 unghie – esordisce la Murgia – non lo fare perché lo turbi quest’uomo qua. Potresti dare cattivo esempio alle figlie inesistenti di un uomo che intervistava nudo Alessia Marcuzzi. Vuoi turbare un uomo così? Un uomo che da come sei vestita giudica la tua moralità? Non lo fare, canta non a quattro zampe ma a due quanto meno e non vestirti col body, non vestirti di rosa, perché poi ti dice tutte quelle brutte parole, che ti sei vestita un po’ intro*ata».
La lettera poi continua riprendendo una metafora di Volo: «Dice che le donne sono come i fiori e che attirano un certo tipo di uomini, come le api. Ariana, io ti dico è vero, le donne che si vestono come ti vesti tu in quel video attirano un certo tipo di uomini: sono i moralisti, i maschilisti, quelli che in base a quanto è corta la gonna elargiscono il rispetto alla donna».
Ma la vera shade arriva sul finale: «Ariana, non lo fare più perché poi Fabio non ci dorme, ti trova molto sexy ed entri nei suoi pensieri e nei suoi sogni. Con la scusa di proteggere le figlie in realtà protegge se stesso, gli venisse un infarto magari guardandoti… Pensa che responsabilità avresti se poi a quest’uomo fai venire le fibrillazioni. Non lo fare, proteggilo!».
Michela Murgia si rivolge ad Ariana Grande: guarda il video
Leggi anche: Selvaggia Lucarelli: «Bambina portata sul palco da Salvini non è nell’ordinanza di Bibbiano»
Leggi anche:
-
Gli audio omofobi choc del primario e candidato sindaco per il centrodestra: «Tutti nel forno crematorio»
-
Onda Pride: oltre il milione a Roma, resistenza queer anche a Torino, Catania e Bergamo
-
La classifica dei Paesi UE più inclusivi per i professionisti LGBTQ+: tanta strada da fare per l’Italia
-
Inclusività nell’infinito: la NASA lancia una nuova bandiera arcobaleno cosmica
-
Tutta la mia vita (o quasi): la drag Peperita racconta Giacomo