McKrae Game, fondatore di Hope for Wholeness, uno dei più grandi programmi di conversione per l’omosessualità in South Carolina, ha fatto coming out la scorsa estate, secondo quanto dichiarato da lui stesso durante un’intervista a The Post and Courier.
La dichiarazione pubblica della sua omosessualità arriva a due anni di distanza dal suo allontanamento dal gruppo di conversione. Game si è sfogato con un lungo post su Facebook in cui ha chiesto perdono per i suoi errori. «Mi pento di quanto ho fatto. Promuovere un modello che incolpa i genitori e sostenere la conversione e la terapia della preghiera, che ha fatto credere a molte persone che il loro orientamento sessuale fosse sbagliato, peccaminoso, malvagio e, peggio ancora, che potesse essere cambiato è stato dannoso» ha scritto sul suo social.
Per affermare la sua distanza dal gruppo e da questo tipo di ideologia, Game ha dichiarato tutto il suo sostegno alla comunità LGBT, modificando anche la sua immagine del profilo con un filtro rainbow.
«La terapia di conversione non solo è una truffa, ma è anche molto pericolosa» ha dichiarato nel corso della sua intervista. Game è ben consapevole degli effetti dannosi del gruppo visto che, oltre a cercare di “convertire” per anni altre persone, ha praticato le sua terapia su se stesso, sotto la guida di un consulente.
Purtroppo negli Stati Uniti i gruppi di conversione sono ancora molto diffusi. Nonostante non vi sia alcun supporto scientifico e la comunità medica ripudi tali terapie, in molti sono ancora convinti che si possa “superare” l’omosessualità con la giusta cura.
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