Secondo una ricerca condotta dall’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development, riportato dalla rivista Science, non ci sarebbe un solo gene gay, ma migliaia.
In uno studio condotto sul DNA di più di 490.000 uomini e donne tra Regno Unito, Svezia e Stati Uniti alla ricerca di specifiche alterazioni geniche che potessero spiegare e prevedere la tendenza ad avere rapporti sessuali con persone dello stesso sesso, infatti, è stato scoperto che non esiste un solo gene che guidi il comportamento sessuale, ma che esso è la risultante di migliaia di varianti geniche legate alla sessualità.
Tra esse, sono stati inviduati 5 markers più importanti coinvolti nella determinazione della sessualità, ognuno di loro poco significante se preso singolarmente, ma contributivo nella determinazione dell’orientamento sessuale nell’insieme. Tali geni, inoltre, si attiverebbero anche in risposta a determinati stimoli ambientali, andando a confermare la teoria più accreditata secondo la quale l’omosessualità, seppur innata, dipenda anche dalla società e dall’ambiente in cui il soggetto vive.
Nonostante i risultati fossero derivanti anche da test autocompilati e quindi potenzialmente falsati, il fatto che la ricerca abbia portato alle stesse conclusioni in tre differenti Stati e sia stata condotta in così larga scala, ci può garantire le sue solide basi scientifiche.
Possiamo dunque affermare che, sì, «we are born this way» come cantava Lady Gaga, ma l’omosessualità non è assolutamente prevedibile. Le migliaia di geni che vanno a caratterizzarla, impediscono di pensare a una sorta di interruttore on/off, sbugiardando in un colpo solo terapie riparative e scongiurando violenti tentativi di riparazione genica da parte di qualche omofobo esaltato.
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2 thoughts on “La Scienza lo dice: «Non esiste un gene gay, ne esistono migliaia»”