Tra poche ore a Gallipoli si terrà il quarto Salento Pride, che quest’anno è anche Puglia Pride. Alle 17:30 la paranta salentina dell’Onda Pride partirà da piazza Giordano Bruno e percorrerà il lungomare Galilei in una festa colorata che inevitabilmente con sé delle rivendicazioni politiche.
Oltre alla richiesta dell’approvazione di una legge regionale contro l’omotransfobia e la piena parità di diritti per le persone LGBT+, uno su tutti il matrimonio egualitario, i manifestanti appoggeranno i migranti e l’Ong Open Arms.
«Raggiungiamo con il nostro arcobaleno le spiagge – scrive il segretario generale di Arcigay Gabriele Piazzoni in una nota –, le riempiamo di persone e di rivendicazioni, le attraversiamo con le moltitudini che dovrebbero fare arrossire di imbarazzo i deserti dei beach tour del ministro degli Interni. Perché c’è un Paese molto diverso da Salvini, che crede nei diritti e nell’importanze delle battaglie di libertà; persone che oggi scenderanno nella parata salentina per raccontare la propria resistenza, ma anche per festeggiare la sospensione del decreto sicurezza bis per mano del Tar del Lazio».
«E perciò persone che da queste strade chiedono con forza lo sbarco immediato di tutte le persone migranti soccorse in mezzo al mare. Perché il Pride unisce le lotte, riscatta tutte le oppressioni, combatte tutti i fascismi», conclude la nota.
Foto copertina: Salento Pride 2016 – Massimo Coribello
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