Sebbene ci sia la tendenza di dire addio al binarismo di genere e dell’orientamento sessuale, in un mondo sempre più fluido. Versatili a parte, talvolta non considerati tali come accade per i bisessuali, la distinzione tra top e bottom appare ancora molto netta quando si parla di ruoli sessuali, con tutti gli stereotipi che ne conseguono.
Nelle tipiche app di incontri, il ruolo sessuale è spesso il proprio biglietto da visita e, qualora manchi tra le informazioni del proprio account, la domanda “A o P?” arriva solitamente prima di un semplice “coma va?”. A causa della cosiddetta mascolinità tossica o di semplici pregiudizi presenti anche all’interno della comunità LGBT, chi appartiene alla categoria dei Bottom è spesso visto come “quello che lo prende” o che, peggio, “fa la donna”.
Al contrario, essere passivi non si traduce in una minore virilità, né significa essere la parte sottomessa o dominata in un rapporto sessuale. Proprio in quest’ottica, negli ultimi anni si è sviluppata l’etichetta Power Bottom, a indicare il vero potere di questo ruolo, che può benissimo condurre e alimentare “attivamente” l’amplesso.
Un altra fonte di pregiudizio sono i Fetish. Con questo termine ci si riferisce un approccio alla sessualità, che spesso vede l’adorazione di un indumento o di una parte del corpo diversa dai classici “soggetti sessuali”.
Di tutto questo parliamo con David Luca, un attore porno emergente che unisce perfettamente il suo fetish per i calzini e per il fisting con l’orgoglio di essere un Power Bottom. 24enne metà inglese e metà argentino, David Luca lavora con la casa pornografica di XTube attraverso la creazione di porno amatoriali a tematica fetish. Chi meglio di lui può toglierci qualche curiosità?
L’intervista a David Luca
Ciao David e benvenuto. Cominciamo da quando tutto è cominciato (o quasi): perché hai deciso di intraprendere la carriera del porno?
È successo per caso. Ho filmato una scena per un ragazzo da cui ero attratto. Un mese dopo ero in giro per l’Argentina per fare il mio primo spettacolo dal vivo. L’ho adorato così tanto che non riuscivo a smettere.
Come hai cominciato a lavorare in questo mondo, quali sono stati i tuoi primi passi?
Il mio primo passo è stato quello di creare un account Twitter prima che uscisse il mio primo video. Andai ad un Pride con un altro amico attore e lì lui mi ha fatto conoscere alcuni produttori di porno francesi che mi hanno portato nel loro paese per fare una serie di film e spettacoli dal vivo in tutta la Francia.
Quanti anni avevi quando hai avuto la tua prima esperienza sessuale di coppia?
Avevo 15 anni, fu con il mio primo ragazzo. È stato terribile. Vorrei aver aspettato più a lungo per un passo così importante.
Dalle tue pagine social si può capire che il fetish per i calzini ed il fisting siano i tuoi cavalli di battaglia. Come mai questi due elementi?
Sono due mondi che mi piacciono particolarmente. I calzini mi hanno sempre accompagnato da quando ero piccolo, li indossavo sempre e ne ero sempre particolarmente attratto. Il fisting è stata una passione che ho sviluppato durante l’adolescenza, tendevo spesso a guardare film porno dove il ragazzo veniva penetrato da mani o grandi falli, questa curiosità adolescenziale l’ho portata avanti fino ad oggi e per curiosità un giorno decisi di provare, mi piacque talmente tanto che da quel momento non riesco più a smettere.
Visualizza questo post su Instagram
?? #gay #gayboy #gaytwink #gayspain #gaysp #gaymen #gayuk #gaybeard #thebeardedhomo #thebeardedway
Hai fatto dei calzini di spugna un tuo marchio, li usi solo nel mondo lavorativo o anche nella vita normale di tutti i giorni?
Come ho già detto i calzini mi accompagnano sin da bambino, oggi li indosso in tutte le mie foto e in tutti i miei film perché è uno dei miei fetish preferiti e quando creo scatti o video mi piace creare il maggior piacere possibile per le persone come me. Indossarli nel lavoro mi aiuta ad essere più eccitato duratne le riprese. Il porno, poi, dovrebbe essere il più reale possibile e creare il piacere non solo di chi guarda il risultato finale ma anche di chi gira le scene, che siano i registi o gli attori.
Tra tutti i colleghi con cui hai lavorato, chi è quello che ti è rimasto nel cuore?
Forse perché ho appena girato con lui, ma Axel Abysse è l’uomo più incredibile che abbia mai incontrato nel porno. È talentuoso, intelligente e gentile. È l’uomo perfetto.
Cosa significa essere per te un “Power Bottom”?
Per me si tratta di orgoglio. Sono molto felice di essere passivo e del mio lavoro. Mi piace l’etichetta del Power Bottom perché il sesso e l’essere passivi non sono cose di cui vergognarsi. Il proprio ruolo sessuale è un elemento caratteristico di una persona e si deve essere felici al 100% di se stessi.
Cosa pensa la tua famiglia del tuo lavoro?
Onestamente non ne parliamo molto. Mia madre pensa che io sia un cubista.
Hai mai subito insulti per la tua professione o per i tuoi fetish?
Tempo fa mi capitarono alcuni messaggi di odio. Qualcuno mi ha detto che merito di essere violentato. Onestamente non mi interessa cosa la gente pensi di me, fintanto che continuerò ad essere aperto sulla sessualità e sui miei fetish voglio rappresentare al meglio la mia comunità.
Come credi che sarà la tua vita tra 10 o 20 anni?
Beh, sono un ragazzo con molte passioni, amo la scrittura, lo sport, viaggiare e cucinare. Grazie alle mie passioni sono diventato anche uno scrittore, un insegnante e un attore. Vorrei usare i soldi guadagnati con Xtube per un investimento immobiliare. Mi piacerebbe passare dal giornalismo alla scrittura di libri. Spero che anche col passare del tempo continuerò a essere creativo e magari guadagnare un po’ in più. Se il sesso e il porno faranno parte di quel lavoro, sarebbe fantastico. Ciò che desidero è inseguire le mie passioni e più ne riesco ad unire in un lavoro più sarò felice.
Ti ringrazio a nome della redazione di NEG per aver partecipato alla nostra intervista.
Grazie a voi! Non riesco a credere di aver ricevuto la mia prima intervista italiana. Una parte della mia famiglia viene dall’Italia. Mia nonna vive a Venezia. Spero che un giorno avrò la possibilità di effettuare qualche spettacolo nel vostro Paese, lo trovo meraviglioso!
Ti è piaciuto questo articolo? Proponici come miglior sito LGBT ai Macchianera Internet Awards 2019
Leggi anche: La pornografia gay raccontata da chi l’ha fatta: intervista a un ex fotomodello di Lucas Kazan
2 thoughts on “Orgoglio Power Bottom: intervista a David Luca tra porno e fetish”