La Metropolitan Community Church celebra matrimoni tra persone dello stesso sesso e partecipa al Pride
Da “don” della Chiesa cattolica a pastore della Metropolitan Community Church (MCC), Chiesa protestante fondata a Los Angeles nel 1968 con il principale scopo di battersi affinché anche nei confronti delle persone LGBT+ vengano estesi i diritti umani e civili. È questa la storia di Mario Bonfanti, vicario delle parrocchie della Brianza Lecchese prima che venisse scomunicato dalla Chiesa di Roma a seguito della pubblicazione, nel 2012, del seguente post su Facebook: «Sono gay. Anzi un prete felicissimamente gay».
Un nuovo inizio
Il verdetto della Chiesa cattolica non ha interrotto il cammino nella fede di Mario Bonfanti ma, anzi, è stato un input che ha spinto ancor più il cappellano nel perseguire il suo sogno di vedere una Chiesa maggiormente inclusiva. Come riporta il Corriere, recentemente Bonfanti è rientrato dalla Florida dove è stato nominato pastore della Metropolitan Community Church, dove in Italia ha sede a Merate.
Davanti ai giornalisti, il neo pastore afferma: «Il periodo iniziale dopo l’allontanamento è stato complicato. Ma non avevo altra scelta. Pur avendo sempre rispettato i voti e il celibato, non riuscivo più a mascherare me stesso e quindi ho scelto di aderire ad un altro sentiero cristiano totalmente in sintonia con la mia coscienza. E faccio esattamente quello che ho sempre fatto: continuo a impegnarmi per tutelare le persone più fragili a cui vengono negati i diritti».
Una Chiesa che nel corso degli anni ha dimostrato di saper tradurre in realtà le proprie promesse e mettere in pratica i propri valori: «La nostra Chiesa vanta molti traguardi: la partecipazione al Gay Pride, siamo stati i primi a celebrare un matrimonio tra due uomini e ad accompagnare un fedele nel difficile cammino per cambiare sesso».
E su come funziona il nuovo credo religioso arrivato anche nel nostro Paese, egli spiega: «Ci incontriamo (con i fedeli, ndr) nelle nostre case, condividendo gli spazi famigliari come facevano le prime comunità cristiane, oppure in mezzo alla natura».
Foto copertina: ProgettoGenderQueer
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1 thought on “Approda anche in Italia la MCC, la Chiesa LGBT già presente in 37 Paesi”