Lorenzo Fontana da oggi non è più il Ministro per le politiche per la famiglia e per la disabilità della Repubblica Italiana. Detta così potrebbe sembrare una buona notizia per la comunità LGBT+ e per le famiglie arcobaleno, di cui il leghista ha negato l’esistenza appena insediato al Governo.
Niente di più sbagliato, per il Ministro Fontana arriva soltanto un trasferimento a un altro ministero, quello delle Politiche Europee. Va così a coprire un posto rimasto vacante lo scorso 8 marzo, quando Paolo Savona diede le dimissioni, per essere poi nominato presidente della Consob.
In un primo momento, stando ai rumors, pareva fatta per Manuela Lanzarin, relatrice del Congresso Mondiale delle Famiglie e sostenitrice del Family Day. Ma alle 18:00 a giurare è stata un’altra esponente del Carroccio, Alessandra Locatelli. Non ci si aspetta che le posizioni della neo-Ministra della Famiglia in materia di diritti LGBT+ non saranno tanto diverse dal suo predecessore, tant’è che il Corriere la definisce già la “sceriffa della famiglia”. La Locatelli milita infatti nella Lega dal 1993 ed è una fedelissima di Salvini.
Sembrerebbe dunque niente di nuovo sotto al sole, anche perché per il ministero in questione si tratta sempre del sole verde delle Alpi.
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