Il primo luglio l’unità artificieri della Polizia di Stato del Massachusetts, insieme all’FBI e ai Vigili del Fuoco, sono stati contattati da tre organizzatori del Boston’s Straight Pride che avevano ricevuto una lettera senza mittente con all’interno alcuni passi biblici e una sospettosa sostanza granulare. Il contenuto? Glitter.
John Hugo, leader del gruppo Super Happy Fun America (SHFA), la società ideatrice dell’evento sostiene si tratti di terrorismo, mentre il suo tesoriere, Samson Racioppi, descrive a TPM i destinatari delle missive addirittura come vittime.
Il glitter bombing è una forma di protesta pacifica che si è andata diffondendo negli States nei confronti dei sostenitori di politiche anti-LGBT e, nonostante Hugo indichi alla CNN lo Straight Pride come un evento pro-etero e non anti-LGBT, questa volta è toccato a loro.
Ma la SHFA non sembra voler desistere. Per Hugo lo Straight Pride si farà lungo lo stesso percorso della Boston Pride Parade, con le stesse vie interdette al traffico e la stessa possibilità di usare carri di rappresentanza. Ai glitter non ci avevano pensato ancora, ma qualcuno l’ha fatto per loro.
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