“Afrodisiaco” ed “erotico” sono due termini nascono nell’antica Grecia per indicare un qualcosa che avesse in qualche modo un legame con due particolari divinità: Afrodite ed Eros.
Afrodite era la dea della bellezza e del trasporto emotivo, il piacere nel bello. Eros invece, figlio della dea, era il dio dell’amore fisico e passionale, egli con le sue frecce era in grado di accendere la passione in tutto e tutti, animali, persone o addirittura oggetti.
La storia ci insegna che spesso alcuni alimenti venivano dedicati a queste divinità e l’uomo riconosceva in quei prodotti capacità magiche e terapeutiche dal punto di vista sessuale.
Cos’è un cibo afrodisiaco?
Nel passato magico e afrodisiaco andavano quasi di pari passo come significato. Oggi, invece, un cibo è afrodisiaco per un motivo scientifico. A decretare le proprietà di incremento sessuale di un determinato alimento sono gruppi di medici e scienziati. Spesso alcuni alimenti oltre a provenire da una storia “magica” contengono al loro interno sostanze benefiche che realmente amplificano la libido.
Ecco 3 cibi che potremmo definire afrodisiaci e perché…
Cipolla
Nell’antico Egitto la cipolla era un cibo definito sacro, esso aveva la reputazione di essere un alimento nel quale erano rinchiusi i segreti della passione. Spesso ad uomini che soffrivano di impotenza veniva suggerito loro di consumare molte cipolle per favorire l’erezione. Questo alimento era talmente potente da non risvegliare solo il vigore sessuale ma era in grado anche di fortificare il corpo, si racconta che le piramidi di Cheope siano state costruite da schiavi alimentati con sole cipolle.
Oggi, dato l’odore fastidioso di questo bulbo, non lo assoceremmo mai ad un esperienza intensa e ricca di eros. Le proprietà di rinvigorente sessuale però non è errata: la cipolla, infatti, contiene un alto valore di ossido nitroso, lo stesso principio attivo presente nel viagra!
Melograno
Si crede che fu la stessa dea Afrodite a piantare la prima pianta di melograno e che fu lei stessa a “battezzarlo” come un simbolo di fertilità. Il frutto del melograno sin dalle tradizioni antiche era di ottimo augurio, le spose ad esempio si intrecciavano nei capelli i rami della pianta il giorno delle loro nozze.
Un frutto nato e sacro per le donne, esso era in grado di scacciare l’infertilità ritardando la menopausa e alleviando i fastidi di quest’ultima. È un frutto ricco di vitamine E e C che aumentano la quantità di ossitocina, l’ormone responsabile del desiderio sessuale. La ricchezza di flavonoidi contrasta l’invecchiamento cellulare garantendo una pelle più lucida e tonica mantenendola “giovane”.
Rucola
Nell’antica Roma la rucola era alla base di moltissimi filtri d’amore, essa era in grado di risvegliare tutti i piaceri sessuali, le donne spesso la usavano negli infusi da far bere ai mariti per combattere la loro “pigrizia”. Questo alimento era considerato talmente potente che il solo odore era in grado di risvegliare il desiderio, nel Medioevo infatti ai monaci era proibito la coltivazione di questa erba perché era una pianta tentatrice e peccaminosa.
Le proprietà della rucola in effetti sembrerebbero veritiere, essa presenta diverse sostanze in grado di combattere e sconfiggere l’impotenza. Come la cipolla la rucola è definita un eccellente viagra naturale!
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Alessandroooooo, sei un grande