Durante il corteo del Milano Pride, si potrà dimostrare il proprio sostegno a Carola Rackete e tutto l’equipaggio e ai migranti della Sea Watch con un nastro azzurro. La capitana è diventata protagonista delle cronache negli ultimi giorni per aver deciso di forzare il blocco della Guardia di finanza ed entrare nelle acque territoriali italiane, al fine di salvare i 42 naufraghi a bordo della sua nave.
Il Pride è «un’occasione per parlare non solo dei diritti LGBT* ma più in generale di rispetto dei diritti umani e solidarietà», queste le parole con cui gli organizzatori di una dei Pride più attesi della penisola hanno accolta l’iniziativa proposta da Milano senza muri.
Per la prima volta, durante la parata sfilerà anche il carro dei migranti LGBT promosso dal Progetto IO, Immigrazioni e Omosessualità, e sostenuto dal CIG Arcigay e dalla rete Corpo ai diritti.
A fine parata, inoltre, sarà realizzato un flashmob interattivo dal titolo Respect Revolution. Tutti i partecipanti potranno scegliere un cartellone, «dove voce, movimento e grafica creeranno potenti onde energetiche, una performance che include tutti e dove ogni persona può portare la propria storia personale», come ha dichiarato l’artista autore del flashmob Angelo Cruciani.
Immagine copertina: Adkronos
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