La nomina di Caterina Balivo come madrina del Milano Pride, che si terrà il prossimo 29 giugno nel capoluogo lombardo, ha dato vita a una grossa polemica. A far infuriare una grossa fetta della comunità LGBT+ sono dei commenti omotransfobici a cui la 39enne di Secondigliano si è lasciata scappare in un paio di occasioni.
Il web non dimentica e così sono spuntati fuori gli spiacevoli episodi in cui la Balivo, seppur ironicamente, chiamava Ricky Martin “fro*io” e affermava Luxuria non fosse una “donna con la gonna”. Così, a sole 24 ore dalla sua presentazione, è stato deciso di mettere un freno alle polemiche e calmare i malumori: Caterina Balivo non sarà la madrina del Milano Pride 2019.
A darne notizia è il coordinamento del Milano Pride con una nota su Facebook: «Rimaniamo convinti che sia importante coinvolgere personalità del mondo dello spettacolo sul palco del Pride per consentire alle nostre istanze e rivendicazioni di raggiungere quel pezzo di paese che ai Pride non ci viene e magari ha un atteggiamento ostile o indifferente rispetto alle “nostre” tematiche».
«Tuttavia riteniamo che sia ancora più importante fare in modo che si arrivi al Pride unit* – continua la nota – La “madrina” di un Pride deve essere un fattore unificante. È chiaro che la nostra scelta – di cui ci assumiamo la responsabilità – ha suscitato molte perplessità e polemiche».
Pare tuttavia che la conduttrice non sia sta scaricata dal Pride, ma che la scelta sia stata presa assieme: «Abbiamo preso la decisione in accordo con Caterina Balivo di fare un passo indietro. Ringraziamo Caterina Balivo per la disponibilità e la sensibilità dimostrate in questa circostanza».
A questo punto ci si chiede chi sarà la madrina dell’atteso evento. C’è chi sui social propone il sindaco Beppe Sala, che poche ore fa ha pubblicato un post in cui omaggia il Milano Pride indossando dei favolosi calzini arbobaleno.
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