I bisessuali sono più restii degli omosessuali a fare coming out

Secondo una ricerca della Stanford University, analizzata dal Pew Research Center, le persone bisessuali sarebbero più restie a fare coming out con i propri affetti rispetto agli individui omosessuali. Secondo lo studio, infatti, solo il 19% di chi si definisce bisessuale ha fatto o vorrebbe fare coming out con le persone più importanti della propria vita, dato in netto contrasto con il 75% della comunità omosessuale.

Fare coming out non è semplice e molte persone bisessuali non uscirebbero allo scoperto con i propri cari perché non sentirebbero importante renderli partecipi di una situazione più complessa di quel che sembra. Perché, come conferma la giornalista Laura Ingram in un pezzo per Star Observer, un uomo o una donna bisessuale che si dichiara subisce discriminazioni. Da un lato la società che, vedendoti con un individuo del tuo stesso sesso, inizia a fare illazioni sulla tua vita sessuale, dall’altro la comunità queer per la quale, una volta che frequenti qualcuno del sesso opposto, diventi invisibile.

Per una persona bisessuale, quindi, non fare coming out è un modo di proteggere se stesso dall’essere discriminato a causa della propria sessualità, motivo per il quale circa l’88% degli intervistati bisessuali sono in una relazione con individui del genere opposto, nonostante il 43% si definisca attratto in egual misura da uomini e donne e il 12% attratto principalmente da individui dello stesso sesso. 

Il tenersi tutto dentro, però, non è mai positivo. Il coming out è un atto di piena accettazione di sé, innanzitutto, che comporta un miglioramento del proprio stato di benessere psicofisico. Una comunità supportiva e non bifobica e delle persone che ti amano a prescindere dal tuo orientamento sessuale sono, però, indispensabili per non sentirsi come se la propria identità venisse cancellata solo perché non si è attratti da quello che gli altri decidono. 

Espressioni come “i bisessuali non esistono” o “sono gay che ancora non hanno capito di esserlo” dovrebbero sparire dai nostri dialoghi. Solo così possiamo iniziare a combattere la bifobia, solo così le persone bisessuali potranno sentirsi più pronte a fare coming out ai propri affetti, solo così potremo vivere in una società fatta di accoglienza e rispetto per gli altri.

Leggi anche: Uomini e Donne, per Ursula Bennardo la bisessualità è una perversione