«Finocchio di m***a!»: quante volte ad oggi sentiamo (purtroppo) questa espressione, ma perché il finocchio? Perché proprio questo ortaggio?
Nel corso del tempo le teorie su questo nome sono state tante ma sempre molto dubbie. Questo termine si diffonde in penisola solo dopo l’unità d’Italia dalla Toscana a causa di alcuni scrittori che decidono di descrivere così un omosessuale in diversi loro testi. Ma come nasce questo gergo?
Falsi miti
È da qualche anno che su Internet gira la voce che questo termine nasca nel Medioevo dalle foglie di finocchio che si usavano per coprire il cattivo odore dei corpi bruciati al rogo, ma, allora, se i sodomiti al rogo erano “finocchi” perché le streghe non erano “finocchie”?
Bene, smentiamo subito questo mito: nel Medioevo l’uso di foglie di finocchio per i roghi non era affatto praticato, poiché esso seppur dia un profumo da bruciato si prediligevano piante come il mirto o il ginepro. Inoltre, ad oggi, non esistono prove scritte che attestano questo uso.
L’ennesima teoria assurda che in internet si trova è quella che il termine deriva dalle parole latine “fenor culi” che letteralmente significa “vendita del culo”.
Questa teoria non è molto valida poiché si basa solo su un concetto onomatopeico, e in oltre non può mai essere stato un dispregiativo siccome nell’antica Roma gli omosessuali erano frequenti e “persone normali”, lo stesso Imperatore Tiberio amava divertirsi in compagnia di giovani ragazzini per soddisfare i suoi desideri sessuali più particolari.
Il finocchio sacro di Adone
La vera origine del termine “finocchio” usato per descrivere un uomo dalla bellezza effemminata la ritroviamo nell’Antica Grecia. La pianta del Foeniculum era sacra al Dio Adone, un giovane dalla bellezza unica amato sia da uomini che da donne.
Nei riti a lui dedicati, oppure nei riti dedicati a Dioniso, dio dell’ebrezza e frenesia (anche sessuale) i sacerdoti tendevano a indossare corone di foglie di finocchio e abiti femminili contornando tutto da visi truccati da terre colorate ballando e festeggiando tutto il giorno, si potrebbe dire il primo evento Drag.
Sempre nell’Antica Grecia il finocchio era somministrato ai giovani che avevano problemi nelle prestazioni sessuali poiché i semi di questa pianta, secondo medici e botanici dell’epoca, era in grado di risvegliare l’appetito sessuale e accrescere la produzione di sperma.
Ma come mai ad oggi questo termine è dispregiativo? L’origine è probabilmente nel Medioevo quando il termine “finocchio” inizia ad indicare una cosa di poco valore poiché questo aroma non aveva nulla a che fare con le rinomate spezie provenienti dall’Oriente. Successivamente il finocchio inizia ad indicare una persona spregevole, di poco valore, e inizia ad indicare coloro che praticavano la sodomia passiva, infatti era “finocchio” solo chi lo “prendeva tra le mele”, chi invece aveva un ruolo attivo si esonerava da questo termine.
Foto copertina: Cucinare Meglio
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