Sono parole forti quelle di suor Rita Callanan, la monaca che ha perso una causa contro Katy Perry riguardo l’acquisto di un convento di Los Angeles da parte della popstar. Secondo la suora, la Perry «si è macchiata le mani di sangue», poiché lo scorso anno la consorella Catherine Rose Holzman è venuta a mancare per via del forte dolore.
Stando al racconto di suor Rita, Katy Perry avrebbe provocato un forte dispiacere a lei e a suor Catherine, perché una persona così sexy e lontana dai valori cristiani non è la giusta proprietaria di un immobile religioso. Sul punto di morire, in tribunale, la consorella avrebbe infatti detto: «Katy fermati ti prego».
A niente erano serviti i tentativi della cantante di I kissed a girl di far ricredere le due sorelle. Si era presentata vestita in modo castigato, tranquillizzandole e mostrando loro il tatuaggio con la scritta “Jesus”. Ma nulla: le suore dissero che “l’acquisto non s’ha da fare” e con una frode fecero sì che ad acquistare il convento fosse un’imprenditrice locale.
Katy Perry intraprese un’azione legale, che vinse. L’imprenditrice che si era aggiudicata l’immobile dovette risarcire un danno per oltre 15 milioni di dollari alla cantante e all’Arcidiocesi Cattolica di Los Angeles.
Sentenza mai mandata giù dalle due suore: una ci ha lasciato le penne, l’altra continua a rilasciare dichiarazioni avvelenate.
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