Nuovi guai in vista per Lapo Elkann, eccentrico rampollo di casa Agnelli già al centro di svariati scandali negli anni passati. A sconvolgerne la (flebile) quiete stavolta è tale Travis London – chef piuttosto noto negli USA per le svariate partecipazioni a programmi TV di natura culinaria –, a suo dire ex amante di lungo corso del fratello minore di John Elkann, presidente della FIAT.
Il 31enne americano sarebbe stato coinvolto in un’orgia selvaggia a base di cocaina lo scorso luglio a Milano in presenza di due prostitute transessuali, apparentemente chiamate da Lapo dopo aver consumato un rapporto a due non protetto con il sedicente “fidanzato” d’oltreoceano. Una serata conclusasi con “grave disagio emotivo” per lo chef, fuggito a gambe levate dalla dimora meneghina di Elkann a causa dell’aggressività di una delle nuove partecipanti, che avrebbe voluto imporgli un nuovo amplesso non desiderato.
London si è ora rivolto alla Corte Federale di Brooklyn per richiedere un risarcimento di 10 milioni di dollari, in seguito anche alle successive pressioni dell’amante affinché tutto venisse messo a tacere. Accuse respinte in toto dal portavoce di Lapo Elkann, secondo cui il proprio cliente sarebbe stato perseguitato per anni da Travis «nel tentativo di estorcergli denaro. Lapo ha negato ogni illecito e si è rifiutato di effettuare qualsiasi pagamento. Di conseguenza, London ha intentato questa causa per cercare di metterlo in imbarazzo con dettagli volgari inventati. Lapo si difenderà con forza da queste accuse».
Chi avrà ragione?
Leggi anche: Fabio Coloricchio consuma un rapporto davanti alle telecamere di Supervivientes
Leggi anche:
-
Gli audio omofobi choc del primario e candidato sindaco per il centrodestra: «Tutti nel forno crematorio»
-
Onda Pride: oltre il milione a Roma, resistenza queer anche a Torino, Catania e Bergamo
-
La classifica dei Paesi UE più inclusivi per i professionisti LGBTQ+: tanta strada da fare per l’Italia
-
Inclusività nell’infinito: la NASA lancia una nuova bandiera arcobaleno cosmica
-
Tutta la mia vita (o quasi): la drag Peperita racconta Giacomo