Alec Arapahoe ha raggiunto un accordo con il governo degli Stati Uniti per un risarcimento di 750mila dollari dopo essere stato picchiato e violentato dal suo compagno di cella.
Secondo quanto dichiarato dal Washington Post Arapahoe, gay e nativo americano, dopo essere stato condotto nel 2014 in una prigione del Colorado per il furto di una macchina, ha denunciato di aver ricevuto minacce e insulti omofobi da un altro dei detenuti.
La denuncia, però, è passata inosservata e dopo due mesi dall’episodio, il detenuto responsabile delle minacce, William Mexican, è stato trasferito nella sua stessa cella, dove per due giorni lo ha picchiato e ripetutamente violentato. Dopo aver ricevuto cure mediche per le ferite riportate, Arapahoe è stato trasferito in una nuova cella.
Questa spiacevole vicenda coinvolge anche 28 ufficiali del penitenziario, accusati di negligenza e di aver falsificato dei documenti che attesterebbero dei giri di controllo per la struttura, che parrebbero non essere mai avvenuti, lasciando di fatto i detenuti senza una supervisione.
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