Il deputato della Lega: «Nel partito almeno 10 omosessuali come me»

In Italia, dal dibattito politico, è completamente sparito un confronto propositivo in merito ai diritti Lgbt. Di queste tematiche si discute al ribasso, basti pensare che ad inizio legislatura la Lega propose l’abolizione delle Unioni Civili.

Esiste una contraddizione che faccio fatica a comprendere: come fa un omosessuale a votare/simpatizzare per un partito che non gli vuol riconoscere i diritti? E badate non vuol dire che bisogna essere tutti di sinistra, in Gran Bretagna la legge sul Matrimonio Egualitario l’ha votata la destra di Cameron. Ancora più perplesso mi lascia il fatto che un omosessuale militi e sia eletto tra i banchi della Lega. Questo partito infatti ha sempre avuto posizioni poco “carine” nei nostri confronti. 

Il deputato leghista Alberto Ribolla (in copertina, ndr), sostiene che nel partito del capitano ci siamo almeno una decina di omosessuali (oltre lui). Sostiene che il dichiararsi è una questione privata e non politica, cosa su cui non sono d’accordo. Essere su uno scranno del Parlamento ed avere la possibilità di influenzare le scelte legislative è una questione politica, essendo omosessuale il deputato dovrebbe avere una certa sensibilità su certi temi che toccano lui in prima persona. L’affrontare alcune questioni va ad incidere sulla vita di altri come lui: di personale non c’è nulla.

Si spinge fino a «Nel privato ognuno fa quello che vuole». Che fa tanto «Non ho niente contro i gay purché facciano certe cose a casa loro». Mi chiedo: da omosessuale come si fa a militare in un partito della destra italiana? Matteo Salvini ha iniziato una battaglia (ahimè vinta) sulla questione Genitore 1 e Genitore 2 sui moduli della carta di identità, battaglia volta a discriminare le famiglie arcobaleno. Insieme al partito di Giorgia Meloni ha partecipato al Congresso Mondiale Delle Famiglie, dove l’omosessualità era palesemente considerata una malattia, dove si invocava l’intervento divino per guarirci.

Come un omosessuale può votare dei partiti che non approvano le Unioni Civili, partiti che difendono l’inesistente famiglia tradizionale e che ci negherebbero anche quei pochi diritti conquistati? Continuo a non trovare risposta.

 

Foto copertina: Corriere della Sera

3 thoughts on “Il deputato della Lega: «Nel partito almeno 10 omosessuali come me»

  1. No è possibile dire che l’ omosessualità sia un abominio e tanto meno che sia un peccato per tutti i credenti cristiani leggere bene la bibbia poiché in esse non c’è nessun racconto o anetodo in cui si riferisca all’ omosessualità come peccato, tutte le persone come Salvini se vistro figli fo

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