Maurizio Fiorino, Ora che sono Nato. Edizioni e/o 2019
Lo ammetto, leggendo la quarta di copertina ho pensato che il romanzo si inserisse nel filon “macchiettistico” della famiglia del sud in cui la presenza del figlio ricchione rende bislacca ogni attività quotidiana e vi è spesso una messianica attesa della redenzione e del successo del protagonista. Invece, nel libro di Fiorino, siamo nel pieno di una commedia satirica che analizza con distaccato e divertito cinismo le vicende di un nucleo familiare, riuscendo a delineare in modo intuitivo, quasi con semplici pennellate, le caratteristiche umane e psicologiche dei singoli componenti.
Fulcro fondamentale del romanzo è il coming of age di Nato, Fortunato all’anagrafe, terzogenito di una “normale” famiglia, di cui si segue la crescita sino alla maturità ed al distacco o meglio ri-nascita. Attraverso dunque una serie di episodi seguiamo i 19 anni di vita di Nato e due di tali episodi credo costituiscano i momenti meglio riusciti del romanzo: la gita presso il santuario di Padre Pio, pungente, acuta ed ironica analisi del business religioso praticato a Pietralcina, e la telefonata ad un’emittente radiofonica locale per una (improbabile) dichiarazione d’amore ad una ragazza.
Nato, la cui segreta aspirazione è ballare le coreografie delle ragazze di Non è la Rai e diventare una Spice Girls, cerca di definire una sua personalità per sfuggire a ciò che pensa di costituire agli occhi degli altri: il frutto scaramantico del padre, che vuole che il nucleo familiare raggiunga il 5, numero porta fortuna, o l’estremo tentativo di tenere unita una famiglia che si stava sgretolando. Fatto è che la sua nascita segna un prima (ricco di viaggi ed agiatezza economica) ed un dopo (litigi e crisi economica) e lui proprio non riesce a capacitarsi dell’immagine felice della sua famiglia prima della sua nascita, desunta dalle foto e dai racconti della sorella e del fratello, e la reale situazione in cui si ritrova a vivere!
Leggi anche: “Il caso Sparsholt” di A. Hollinghurst | La proposta letteraria di Aprile
Leggi anche:
-
“Fuori i nomi!”: Simone Alliva incontra le madri e i padri del movimento LGBT+ italiano
-
Due gemelli Jedi trans non-binary protagonisti della copertina del fumetto di Star Wars
-
Ragazzi chimici: il chemsex raccontato da chi lo ha provato
-
Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo | Il libro LGBT+ del mese
-
“Famiglie favolose”: un libro per bambini che racconta l’amore al di là del genere e del colore