Ehi tu, stai forse pensando di contrarre un’Unione Civile? Beh sappi che la Lega ha pensato anche a te; si proprio a te: potrai essere ulteriormente discriminato. Il partito del Capitano ha presentato una proposta di legge (sottoscritta da 50 parlamentari): usufruire di uno sgravio fiscale pari al 20% sulle spese relative al matrimonio. Sì, ma solo matrimonio religioso.
Quindi tu omosessuale non puoi avere niente perché alla Chiesa non piaci, loro se non puoi fare figli non ti vogliono bene. Tu coppia atea che sceglie il rito civile, beh se oltre ad amare il tuo partner non ami Gesù non va bene. Se guardiamo i dati CENSIS vediamo che ben il 46,9% in Italia predilige il rito civile. In un paese come il nostro è da considerarsi una percentuale di una certa importanza. Ma alla Lega importa ben poco.
Al di là dei tecnicismi della norma, la notizia è la norma di per sé. Sono fermamente convinto che tale abominio, non arriverà mai alla pubblicazione in gazzetta ufficiale; è pura propaganda (stavolta molto becera). In questo modo Salvini, ed il suo partito, strizzano ancora di più l’occhio all’elettorato cattolico. L’elettorato simpatizzante per il Congresso Mondiale delle Famiglie, se vogliamo essere franchi. Quella frangia di bigottume che vede nel matrimonio cattolico l’unico matrimonio possibile. Quindi gli si ritaglia una norma ad hoc per raccogliere voti.
Beh di fondo è una geniale strategia di comunicazione, peccato sia umanamente e politicamente deplorevole. I cittadini sono uguali davanti alla legge, se uno crede in Dio non è più uguale degli altri; tantomeno se uno è omosessuale e quindi anche se crede il matrimonio religioso gli è precluso. La prossima proposta di legge sarà “Cartella, quaderno, caramelle e libro gratis per i bambini che frequentano il catechismo”, tanto il livello dei nostri politicanti è quello.
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