Licenziato il rugbista Israel Folau, aveva scritto: «Gay, l’inferno vi aspetta»

Il contratto di Israel Folau si è ufficialmente concluso dopo le sue osservazioni omofobe. Bye Bye Baby!

«Tutti i giocatori professionisti di rugby in Australia sono vincolati dal codice di condotta e c’è un processo in atto per qualsiasi questione disciplinare». Lo sportivo professionista di 30 anni, che era ad oggi il giocatore di rugby più pagato in Australia, ha causato indignazione l’anno scorso quando ha affermato che il piano di Dio per i gay era “un inferno” in un commento di Instagram che è poi stato cancellato.

E in una meme condiviso dal giocatore su Instagram lo scorso mercoledì (10 aprile), Israel ha sentito il bisogno impellente di avvertire i suoi seguaci che «Ubriachi, omosessuali, adulteri, bugiardi, fornicatori, ladri, atei, idolatri finiranno all’inferno» e che «Solo Gesù può salvarli». Aggiungendo nella didascalia che «Quelli che vivono nel peccato finiranno all’inferno se non ti ravvedi. Gesù Cristo ti ama e ti dà il tempo di allontanarti dal tuo peccato e di venire da lui».

Ha inoltre condiviso commenti offensivi su Twitter, sostenendo che «Il diavolo ha accecato così tante persone in questo mondo» in risposta a un articolo sulla Tasmania che consente alle persone di 16 anni di età di cambiare legalmente il proprio sesso senza il consenso dei genitori.

La scorsa settimana, Rugby Australia e New South Wales Rugby Union hanno rilasciato una dichiarazione in risposta ai commenti di Israel anti-LGBTQ, confermando che a meno che non ci siano “fattori attenuanti convincenti” il giocatore di rugby sarebbe licenziato.

Tuttavia, è stato annunciato in data odierna che hanno deciso di rescindere il contratto per una “violazione ad alto livello del Codice di condotta dei giocatori professionisti”. Ha 48 ore per accettare la sua risoluzione.

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