Mentre a Verona si discute su quello che vuol dire famiglia, in Nebraska, pochi giorni fa, Cecile Eledge, 61 anni, ha dato alla luce la figlia di suo figlio. Matthew Eledge e il suo compagno Elliot Dougherty, avevano pensato di poter avere un figlio tramite la fecondazione in vitro e la Gpa, quando la madre del primo, da ormai 10 anni in menopausa, ha proposto di prestare il suo utero per ospitare l’ovulo fecondato che avrebbe fatto nascere la nipotina. A donare l’ovulo ci ha pensato invece la sorella di Elliot, in questo modo tutto è rimasto in famiglia.
Dopo un primo attimo di smarrimento e il via libera dei medici, i tre si sono imbarcati in quest’avventura con il pieno sostegno dei famigliari. Un’avventura terminata in un piccolo miracolo della medicina, la donna, infatti, nonostante l’età avanzata, ha partorito naturalmente il 25 marzo alle 6 del mattino la nipotina Uma Louise.
«Uma non è mia figlia – ha dichiarato Cecilia ai giornalisti curiosi – è figlia di mio figlio, io sono semplicemente sua nonna». Un atto di generosità insolito, ma non unico nel suo genere. Già nel 2016 fece scalpore la storia dell’australiana Ashlee Mataele, che si propose come madre surrogata per il figlio del fratello.
Famiglia è dove c’è amore. E amore, a volte, è donare parte di sé per la felicità dell’altro.
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