Coniugare la popolarità alla riservatezza della propria vita privata è un’impresa ardua, soprattutto se sei un omosessuale e un tuo ex comincia a minacciarti. È quello che è successo ad Alex Di Giorgio, tripla medagli d’oro ai Giochi del Mediterraneo, vittima di una vera e propria persecuzione. A trasformare la vita di Alex in un incubo sarebbe stato – come ha accertato un giudice del tribunale penale di Roma – l’ex-fidanzato Ivano Marino, condannato a 14 mesi di carcere per i reati di stalking, sostituzione di persona e diffamazione.
Ivano Marino è anch’esso un personaggio famoso grazie soprattutto alla sua partecipazione al trono classico di Uomini e Donne nel 2013, dove si spacciava per eterosessuale, mentre oggi è un influencer con 400k follower su Instagram. Dopo una breve relazione, Marino avrebbe molestato ripetutamente Di Giorgio, minacciando di far trapelare la verità sull’orientamento sessuale dell’atleta nell’ambiente sportivo. Ivano Marino avrebbe infatti creato diversi profili fake a nome di Alex Di Giorgio e avrebbe inviato umerosi messaggi sia a lui che a dei suoi conoscenti, tra cui Marco Carta.
L’ex-concorrente di Amici, anch’egli a quel tempo non dichiarato, avrebbe – secondo le dichiarazioni del condannato – avuto una relazione con il nuotatore successivamente alla sua. Il cantante è stato anche chiamato a testimoniare in tribunale, dove ha confermato quanto sostenuto da Alex Di Giorgio.
Al di là dei comportamenti illegali di Ivano Marino, la vicenda fa riflettere su come l’omosessualità sia ancora vissuta da taanti come qualcosa da non far sapere assolutamente, per paura che abbia un impatto negativo sulla propria popolarità o sul proprio lavoro. Se così non fosse stato per Alex, la minaccia non sarebbe mai esistita e il nuotatore non avrebbe vissuto quell’incubo che ha poi avuto il coraggio di denunciare. La nota positiva è che a distanza di alcuni anni tutti e tre i protagonisti di questa spiacevole vicenda abbiano raggiunto la giusta consapevolezza per fare coming out.
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Non è l’Outing ma lo Stalking il reato…
Smettetela di difendere chi si nasconde perché questo è un danno proprio per chi si nasconde.
Secondo le ricerche ovviamente internazionali non solo fare Coming Out ma anche subire Outing nei paesi occidentali migliora la vita, mentre nascondersi è sempre un danno!
Sostenere sempre il Coming Out è la seconda azione protettiva per la Salute Mentale e Fisica, quindi il Benessere delle persone Lgbt.
Minacciare outing è reato, sarà inquadrato magari come stolking si tratta comunque di una cosa molto privata, che può portare conseguenze importanti nella vita familiare e sociale. Non mi risulta che Carta abbia avuto una relazione con Di Giorgio, casomai con Ivano Marino.