Il Congresso Mondiale delle Famiglie continua a tenere banco nella discussione politica. Idee contrapposte, prese di posizione e assurdità: un dibattito fortunatamente acceso. Ieri è entrato a gamba tesa Klaus Davi: se il nome non vi dice nulla è uno dei principali opinionisti di Giletti, giornalista ed esperto di comunicazione nonché omosessuale dichiarato.
Il giornalista in un’intervista a Libero ha dichiarato: «La famiglia non è una cosa da Medioevo, anzi non è mai stata tutelata». Qui ci sarebbe già da fare un appunto, chi critica il Congresso delle Famiglie non è su posizioni anti-famiglia. La differenza è nell’idea di famiglia che si contrappone a quella “tradizionale”; nessuno vuole che la famiglia non venga tutelata anzi si vorrebbe una tutela allargata; si vanno a contestare argomentazioni tipo “le famiglie arcobaleno non esistono”.
David parla anche di libertà di espressione: tutta d’accordo per carità, ma se la libertà d’epressione di qualcuno ha argomenti fortemente offesivi e discriminanti, il problema è un altro. È giusto esprimere il dissenso con una dimostrazione scientifica e con argomentazioni serie, e questo non mi pare il caso. In un precedente articolo ho già riportato le dichiarazioni della Dottoressa De Mari che associata il rapporto omosessuale al satanismo, è questa un’argomentazione seria per caso? O è forse una convinzione dettata da logiche religiose? Tra le altre fantastiche idee vorrei ricordare: la natura ha assegnato a donne e uomini ruoli differenti e quello della donna è essenzialmente riproduttivo, il fatto che sostengano con forza le teorie riparative sull’omosessualità ed ancora l’affermare che chi sostiene l’aborto è un cannibale.
Su una cosa sono d’accordo con l’opinista di Giletti: ha affermato che i 5 stelle si sono accaniti con il congresso per ragioni puramente elettorali. Ho già più volte tacciato i pentastellati di essere delle bandierine in balia del vento del consenso. M5S è quel partito che ha costretto il PD ad approvare le Unioni Civili (senza stepchild adoption) con Alfano. Ora parteggiare per omosessuali e donne mi pare abbastanza una paraculata, atta a cercare di marcare una distanza (tattica) dai temi della Lega.
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