Durante l’intervista di oggi di Barbara D’Urso al Ministro degli Interni Matteo Salvini a Domenica Live si è parlato anche di diritti LGBT e in particolare di famiglie arcobaleno. La presentatrice, da sempre fervida sostenitrice delle famiglie omogenitoriali, non si è risparmiata nel porre delle domande scomode al vicepremier a proposito della sua partecipazione al Congresso Mondiale delle Famiglie.
Appena nominate le famiglie tradizionali, Salvini è andato immediatamente sulla difensiva, iniziando a ripetere i soliti slogan sull’utero in affitto (modo volgare per indicare la gpa) e sul “diritto di un bambino ad avere una mamma e un papà”. Ricordiamo che non c’è nessuna evidenza scientifica riguardo la necessità di un bambino di crescere con una figura maschile ed una femminile, tant’è che come motivazione Salvini dice che “così ha voluto il buon Dio”, dimenticandosi ancora una volta della laicità dello Stato.
La D’Urso ha però più volte incalzato il leader della Lega ricordando che le famiglie arcobaleno sono una realtà e che un bambino che ha due padri non può sentirsi dire dal Ministro Lorenzo Fontana che la sua famiglia non esista. Ha poi riportato l’esempio del caso di una bambina rifiutata da diverse coppie eterosessuali e affidata a un uomo gay. La conduttrice ha anche ripreso delle affermazioni della dottoressa Silvana De Mauri (di cui più volte è stata richiesta la radiazione) riguardo il sesso tra omosessuali che sarebbe un’iniziazione al satanismo.
Salvini non ha commentato le dichiarazioni del Ministro della Famiglia, ma ha dissentito dalle dichiarazioni della De Mari, affermando che due persone possono fare l’amore con chi vogliono per poi riaggrapparsi al salvagente del sensazionalismo dell’utero in affitto.
Barbara D’Urso ha infine chiuso lo scambio di opinioni contrastanti con l’intervistando affermando a gran voce che la famiglia è dove c’è amore.
Questa parte dell’intervista è disponibile sul sito di MediasetPlay.
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