Samuel Frederick Smith, conosciuto semplicemente come Sam Smith (Londra, 19 maggio 1992), è un cantante britannico apertamente gay, a metà tra Jude Law e un possibile vicino di casa.
A soli 26 anni ha vinto un Oscar, un Golden Globe, quattro Grammy Awards, tre BRIT Awards, tre Billboard Music Awards e un American Music Award, oltre ad aver venduto decine di milioni di dischi.
Una popolarità ben meritata, che però non è mai andata a colmare quel forte senso di insicurezza dovuto dal suo fisico non in linea con quello dei prototipi ampiamente sdoganati da cantanti, modelli e attori.
Sebbene il talento non si misuri in chilogrammi, questa è sempre stata la sua battaglia. Confidandosi con Sarah Jessica Parker per V Magazine ammette: “Il mio corpo sarà per sempre un problema. Ho bisogno di concentrarmi per riuscire a guardare alcuni film, per non osservare i modelli di alcune pubblicità e non pensare a come dovrebbe essere la mia pancia. Noi uomini dovremmo parlarne di più”.
Negli ultimi due anni il cantante premio Oscar (per la migliore canzone originale con Writing’s on the Wall, colonna sonora dell’ultimo 007) ha deciso di perdere moltissimo peso.
E più la bilancia abbassava l’asticella, più Sam si sentiva a suo agio con il fisico.
Nel suo percorso verso la forma fisica perfetta Sam ha però capito che questo ideale di perfezione non si raggiunge, ma è un pensiero che inizia dalla mente. Un pensiero di amore e accettazione verso sé stessi, ed è per questo motivo che Sam ha fermato la sua corsa all’addominale perfetto.
Oggi però Sam Smith ringrazia il fotografo Ryan Pfluger per averlo aiutato a superare un trauma con il proprio corpo, immortalandolo in questi scatti dove il fisico imperfetto, l’assenza di tartarughe e bicipiti invidiabili, passano in secondo piano.
Si mostra così un Sam affascinante che dimostra a tutti noi che essere di più e apparire di meno fa sentire tutti più normali, dove non è necessario focalizzarsi solo sulla piattezza della pancia per essere belli, ma sulla profondità della persona. Dove la sensualità è in ognuno di noi e coglierla, eliminando le insicurezze e la critica facile, è un messaggio incoraggiante.
Michael Ceglia – con il fisico imperfetto
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