Quello di questa mattina in prima pagina non è il primo titolo choc del quotidiano di Vittorio Feltri. Dopo i numerosi titoli contro i migranti, oggi a fare da capro espiatorio sono gli omosessuali, coinvolti in una bizzarra correlazione anti-scientifica che li vorrebbe inversamente proporzionali alla crescita economica del Paese. Nel sottotitolo Libero rilancia: «Gli unici a non sentire crisi sono gli omosessuali, crescono in continuazione» e «C’è poco da stare allegri».
Ma non è tutto, il titolo click-bait non specifica che si sta parlando del Regno Unito e non dell’Italia. Solo all’interno del corpo dell’articolo possiamo capire meglio da dove sia nata la malsana idea dell’autore del pezzo: «Numeri ufficiali non ce ne saranno mai, ma le statistiche anglosassoni – che su questo tema sono maniacali e frequenti – proprio ieri registravano gli ultimi dati dell’Office for National Statistics (Ons) destinati come sempre a riverberarsi oltremanica: le persone tra i 16 e i 24 anni che affermano di essere gay o bisessuali sono il doppio rispetto agli over 35 e ai 50enni e agli over 65; i giovani sono più propensi a “esplorare la loro sessualità, è aumentata l’accettazione sociale delle identità sessuali così come la possibilità di esprimerla”».
Analfabeti funzionali a parte, è facile dedurre che la statistica citata dal quotidiano non faccia esattamente riferimento a quante persone siano omosessuali, ma a quante rivelino o accettino di esserlo. Quella che è una conquista per la libertà sessuale dell’individuo – scusate se è poco – per il quotidiano di destra diventa uno spauracchio da mischiare con questioni di tutt’altro tipo come il PIL.
L’abuso della libertà di stampa – che non dovrebbe sconfinare nella discriminazione di categorie di individui – di Libero sembra non volersi arrestare, anzi è probabilmente diventato un vezzo, non ci rimane che aspettare la prossima trovata pubblicitaria acchiappa-xenofobi sulle spalle di qualche minoranza.
Dummy
Leggi anche:
-
Gli audio omofobi choc del primario e candidato sindaco per il centrodestra: «Tutti nel forno crematorio»
-
Onda Pride: oltre il milione a Roma, resistenza queer anche a Torino, Catania e Bergamo
-
La classifica dei Paesi UE più inclusivi per i professionisti LGBTQ+: tanta strada da fare per l’Italia
-
Inclusività nell’infinito: la NASA lancia una nuova bandiera arcobaleno cosmica
-
Farida Kant: la mia esperienza a Drag Race Italia
3 thoughts on “Libero senza vergogna: «Calano fatturato e PIL ma aumentano i gay»”