In principio fu Northstar, il primo personaggio Marvel appartenente in maniera ufficiale al mondo LGBTQ, a lui si aggiunsero Elektra, Mystica e Destiny, Colosso, passando per Donne Ragno di universi alternativi e Deadpool pansessuali. La Marvel, franchise americano dei supereroi, non può essere di certo tacciatoa di omofobia, ma un’eroina del genere non si era vista finora.
Il suo nome è Shade, come i “velati” insulti che nella grande tradizione di Paris is Burning (citazione necessaria) che le drag queen si scambiano tra di loro, e il suo potere principale è il teletrasporto.
Quello che cambia rispetto agli altri supereroi è il suo aspetto. Una parrucca verde scintillante, orecchini a forma di drago viola, un body attillato con molte tasche multiuso, stivali neri con zeppa e un ventaglio nero che apre varchi spaziali attraverso i quali Shade si sposta da un punto all’altro.
La drag queen col “gene X” ha fatto la sua prima comparsa nel quarto numero della serie a fumetti dedicata al supereroe Iceman, noto ai fan per aver fatto parte della squadra degli X-Men originali, rebootato come personaggio gay nel 2015 dalla comic writer Sina Grace. La stessa Grace ha promesso che la nostra nuova supereroina preferita comparirà nel prossimo numero e in un numero speciale della saga X-Men, Winters End.
Dopo il fenomeno culturale della Drag Race entrata ormai nell’universo televisivo tanto da sfornare una stagione dietro l’altra, adesso è il momento dei fumetti. Sina Grace, infatti, ha dichiarato di essersi ispirata a celebri drag queen che hanno calcato il palco del programma di RuPaul (Shea Couleé, Dax ExclamationPoint, The Vixen e Monét X Change).
Che sia giunto il momento in cui la cultura drag e l’immensa comunità arcobaleno siano talmente mainstream da poter essere finalmente accettati? Chi lo sa. Per ora, la mia preoccupazione maggiore è se rimanere fedele alla mia cara Storm o se giurare amore eterno a un ventaglio nero.
Leggi anche:
-
Gli audio omofobi choc del primario e candidato sindaco per il centrodestra: «Tutti nel forno crematorio»
-
Onda Pride: oltre il milione a Roma, resistenza queer anche a Torino, Catania e Bergamo
-
La classifica dei Paesi UE più inclusivi per i professionisti LGBTQ+: tanta strada da fare per l’Italia
-
Inclusività nell’infinito: la NASA lancia una nuova bandiera arcobaleno cosmica
-
Tutta la mia vita (o quasi): la drag Peperita racconta Giacomo